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sabato 25 novembre 2023

La mia crostata tiramisù


Ormai è diventata il mio cavallo di battaglia, ebbene si!!

La prima volta che la feci fu perché avevo dei residui di frolla, chiffon cake e crema al mascarpone e, siccome,  in famiglia,  amiamo i dolci al caffè,  mi venne in mente questa combinazione.  Poi, in effetti, ho visto in giro altre crostate simili, ma, in effetti, per me era la prima volta.

Ecco la mia versione....io l'adoro!!

PER LA FROLLA (io uso qualsiasi, quella che ho a disposizione al momento, rimasta da biscotti o anche sablè rimasta da cream tart, ho usato anche la frolla al cacao e ci sta benissimo

300gr di farina

150gr di burro

80gr di zucchero a velo 

2 tuorli

1 pizzico di sale

Mettere in un mixer tutti gli ingredienti e amalgamare. Levare dal mixer, formare una palla, avvolgere con la pellicola, schiacciare e mettere in frigo Per un paio di ore.

Stendere l'impasto, rivestire una tortiera e cuocere a 170° in bianco (mettete la carta forno e dei fagioli dentro per evitare che gonfi o scendano i bordi)


PAN DI SPAGNA

usare qualsiasi ricetta che avete, anche Chiffon cake e, una volta freddo, tagliate un disco di circa 2 cm.

PER LA CREMA

Anche qui, potete fare la crema che solitamente fare per fare il vostro tiramisù o montare solo del mascarpone con panna e zucchero. 

Io uso 200gr di mascarpone- 200gr di philadelfia- 200gr di panna e zucchero a piacere.

Se avete il Bimby potete anche fare la crema Tiramisù,  con le uova, pastorizzata 😉

A questo punto basta assemblare il tutto

Mettere alla base della frolla uno strato sottilissimo di crema (servirà solo per far aderire il pds), mettere il PDS e bagnarlo abbondantemente di caffè zuccherato normalmente  e finire con i ciuffetti di crema al mascarpone.



Solo prima di servire, spolverate di cacao.

Ve la consiglio!! 








lunedì 18 gennaio 2021

Crostata al cioccolato con pere al caramello salato: tarte tatin moderna alle pere

         

Oggi vi voglio proporre un dolce che mi è piaciuto tantissimo!

Questo dolce è venuto fuori da un bellissimo video di un altro dolce, Elogio d'amore, che ho visto, del maestro Di Carlo.

Mi era rimasta della frolla, la crema e il browns, tutti gli elementi cioccolattosi e mi è venuto spontaneo abbinarli alla pera. Avevo pensato ad una composizione diversa, ma poi, avevo visto in giro questo genere di crostate moderne e allora ho pensato bene di provare!

Per gli ingredienti dei tre elementi vi metto direttamente la dispenda del maestro

INGREDIENTI
Frolla (al posto della farina di mais ho messo farina di mandorla)
Cremoso
Brownie (io ho aggiunto i gherigli di noci)

Per la tarte tatin alle pere:
4 pere
50 g miele d’acacia o millefiori
30 g burro
100 g zucchero semolato
45 g panna liquida
2 fogli di gelatina
1 pizzico di sale
(se volete potete mettere meno zucchero o meno miele)

 

Mettere i fogli di gelatina in acqua fredda per ammollarla.
Pulire le pere e tagliatele a dadini.
In una padellina mettere il miele e il burro, fare fondere, aggiungere le pere e farle appassire bene fino a che sono belle lucide.

In un padellino fare sciogliere lo zucchero, farlo caramellare fino a che avrà raggiunto un bel colore ambrato e aggiungere la panna scaldata, poco alla volta, mescolando bene, fuori dal fuoco e un pizzico di sale. Deve essere ben fluido e privo di grumi.

Aggiungere al composto i fogli di gelatina strizzati, mescolare bene e aggiungere il composto di pere.
Colare il composto in un cerchio (io ho messo la pellicola sotto) e metterlo in congelatore per pòoterlo sformare.

Composizione del dolce

Mettere un piccolo strato di cremoso sopra la frolla, il foglio di brownie alle noci, altro cremoso e la tarte tatin alle pere. Finire con i ciuffetti di cremoso a giro.




ed ecco la fetta


Davvero ottima!!!

Alla prossima!!

sabato 4 novembre 2017

Torta cioccolato e pera: la colazione è servita!

Buon sabato!!!!

Corriamo sempre, la mattina tra bimbi a scuola, ufficio, non c'è mai il tempo di sedersi rilassati e dedicarsi a quello che, per me, ormai penso che lo sappiate tutti, è il momento "culinario" preferito: la colazione.
Tutti lo sanno: levatemi tutto ma non quella. La faccio pure a mezzogiorno, pure alle 2, pure tra una registrazione fattura ed un altra o mentre sto organizzando uno sweet table o la festa a scuola dei bambini...ma saltarla no!! 
Pensate che quando ho comprato casa, la prima cosa che ho pensato quando ho visto la verandina così luminosa di mattina e con quella vista, il mare, la montagna, è stata: che bellooo, qui posso farci la colazione!!!
Ed è proprio così, il fine settimana, anche fino a Natale, la colazione in veranda è fantastica, baciati dal sole che solo la mia bella terra può regalarci fino ad inverno inoltrato ;-).

Ma veniamo a noi!! Adoro l'accoppiata pere e cioccolato e questa torta, non poteva certo mancare nel mio archivio :-).

L'avevo  presa dal sito 180° di Dolcezza, ho fatto qualche variante, ed eccola....l'adoro per le merende e per la colazione e per i bambini è perfetta ;-). 

INGREDIENTI per una teglia di 24 cm:

4 Pere abate piccole
100 gr di Farina 00
50 gr di amido di frumento (o di fecola di patate)
60 gr di Cacao Amaro in Polvere
2 Uova grandi
100 gr di Olio di Semi di arachidi
170 gr di Zucchero Semolato
100 gr di Latte 
Mezza Bustina di Lievito per Dolci
Gelatina alimentare (io uso la mia al melone bianco)
zucchero a velo

Sbucciare le pere, tagliarne due strisce per la lunghezza dalle 4 pere e inciderle senza tagliarle del tutto. Tagliare a dadini la restante polpa. Mettere in una ciotola con un pò di limone spremuto in modo che non si anneriscano.
Montare le uova a lungo con lo zucchero fino a che diventano belle gonfie e chiare. Abbassare la velocità a minimo e aggiungere a fino il latte e l'olio. 

Mescolare le due farine setacciate, il cacao e il lievito e aggiungere al composto con le uova sempre a minima velocità. 
Quando tutto è ben amalgamato senza grumi, aggiungere i dadini di pera.

Versare il composto nella teglia, imburrata e infarinata e posizionare le pere tagliate per lungo e infornare a 180° per circa 40 minuti.
Verificare la cottura con lo stuzzicadenti.

Una volta sfornata, spennellare abbondantemente con la gelatina le pere.

Ottima, morbida e con un bellissimo contrasto amaro del cacao e dolce delle pere.




e questo è quello che vedo dalla mia veranda 




lunedì 2 ottobre 2017

Torta della nonna di Roberto Rinaldi: festa dei nonni!!


Ebbene si, mi vergogno un po' a dirlo, ma non avevo ne mai assaggiato ne tanto meno, mai fatto, la torta della nonna!
Già l'altro giorno, quando nella puntata di bake off italia, la fecero,  dissi tra me e me: questa la devo fare! Poi, l'altro giorno, su instagram,  mi sono giusto imbattuta nella bellissima  torta  della  nonna del grande maestro pasticcere Rinaldi che mi ha proprio  colpita, poi ieri mi ricordano che oggi è la festa dei nonni....beh se non sono  questi segni netti che era proprio arrivato il momento di farla, quali altri??!!! 😊
Ho cercato un po' in giro e ho trovato questa ricetta fedele a quella del maestro, tratta dal suo libro "I miei dolci italiani" che conto di comprare al più presto e che riporto fedelmente così  come la scrive l'autore del blog: Tra zucchero e vaniglia 😉
Che poi perchè si chiama "Torta della nonna" mica l'ho mai capito ...a me, mia nonna, non l'ha mica mai fatta!! :-) Però mi ricorda lo stesso la nonna...si, nonna Papera, come dissi nella mia ricetta della torta di mele, perchè quado ero piccola e mi cibavo di Topolino :-), invidiavo un pò Qui Quo Qua che andavano da nonna Papera e trovavano, immancabilmente, la torta ancora calda, sul davanzale, a raffreddare....io, tutt'alpiù, trovavo il panino con lo zucchero nel mezzo!! :-)

Torta della nonna di Roberto Rinaldini

Dosi per uno stampo da 28 cm di diametro
Per la pasta frolla con lievito
500 g di farina 0
340 g di burro
200 g di zucchero semolato
24 g di miele millefiori
100 g di uova intere
2,4 g di lievito in polvere
1 baccello di vaniglia
1 limone non trattato (scorza grattugiata)
3 g di sale fino
(con queste dosi ne rimmarrà un pò e potrete usarla anche per fare una piccola crostata con la nutella o la marmellata ;-))
Procedimento
Sciogliere bene il sale nelle uova miscelandoli. Lavorare brevemente in planetaria con la foglia l zucchero, il burro, il miele e gli aromi senza montare. Aggiungere le uova, impastare ancora e unire la farina.
Lavorare l’impasto solo il tempo necessario a renderlo compatto e omogeneo.
Formare un panetto piatto di forma rettangolare, avvolgerlo in pellicola per alimenti e trasferirlo in frigo per almeno 8 ore. Io l'ho fatta il giorno prima ;-)
Dopo il riposo, ammorbidire la pasta rimpastandola un pò,  stendere 450 g di pasta frolla ad uno spessore di circa 3,5 mm e rivestire uno stampo da crostata da 28 cm di diametro.

Per la crema pasticcera al profumo di vaniglia
320 g di latte intero
160 g di panna fresca
180 g di zucchero semolato
80 g di tuorli
120 g di uova intere
30 g di fecola di patate
10 g di amido di riso
25 g di pasta di arancia (io ho frullato delle scorze di arancia candita fino a ridurle in crema) io, invece, ho usato della marmellata , la mia
1 baccello di vaniglia
Procedimento
Portare a bollore il latte e la panna.
In una ciotola mescolare i tuorli, le uova intere, lo zucchero, la pasta d’arancia, i semi di vaniglia e la fecola miscelata con l’amido di riso.
Incorporare il composto di latte e panna caldo e continuare la cottura sul fuoco mescolando continuamente con una frusta fino alla temperatura di 82°C.
Appena la crema si sarà addensata, raffreddarla velocemente travasandola in un contenitore basso e largo e passare in abbattitore coprendola con pellicola a contatto.

 
Per la composizione della torta della nonna
100 g di pinoli (o q.b.)
1 uovo per spennellare
Procedimento
Distribuire la crema fredda sopra la pasta frolla nello stampo.
Stendere 300 g di frolla a spessore di circa 2,5 mm e coprire il dolce.
Sigillare bene i bordi schiacciando leggermente, spennellare con l’uovo e distribuire i pinoli su tutta la superficie.
Infornare a 170°C in modalità ventilata per circa 50 minuti o fino al raggiungimento di una colorazione ambrata.
Far raffreddare su una gratella da pasticceria.

Prima di servire spolverare di zucchero a velo.
Conservare in frigo.
Una torta fantastica, ma attenzione, da far riposare un pò e mangiarla assolutamente da frigo!!
Io l'avevo mangiata dopo 4 ore senza tenerla in frigo e mi aveva delusa. Oggi, dopo quasi 1 giorno in frigo, fantastica!!!












Auguri a tutti i nonni e soprattutto a tutte le nonne che con tanto amore e fatica, spesso, accudiscono i loro nipotini e un augurio particolare ai nonni delle mie bimbe e a nonna Franca che, nonostante non c'è più da quasi tre anni, loro nominano con tanto amore.

lunedì 28 agosto 2017

Crostata al pistacchio con gelo di anguria e crema al latte



Buongiorno!!
Che estate pesante!!! Accidenti....penso di non ne ricordare un'altra simile. Da tre mesi temperature record tutti i santi giorni!!! E la sera? Non vuole scendere, forse da qualche giorno, ma umidità pazzesca.
Praticamente voglia di piatti complicati, zero :-), solo cose fresche e tanta tanta anguria, o, come diciamo da noi, mellone con due elle :-).
Sapete come in Sicilia è solito fare, con l'anguria, il gelo, ebbene, oggi vi propongo una maniera particolare per presentarlo: buonissimo, fresco e molto scenico, successo assicurato!

INGREDIENTI
Per la frolla:
Frolla alle mandorle ma sostituite con il pistacchio
colorante verde (solo se volete ottenere un bel verde anguria)

Gelo di mellone (anguria)

Per il gelo al latte
200gr di panna fresca
300gr di latte
100gr di zucchero
metà stecca di vaniglia
50gr di amido di mais (maizena)


Preparate la frolla e fatela riposare in frigo per un'oretta circa.
Una volta riposata, stendetela e coppate con una cerchio della stessa grandezza dello stampo e cuocete bucherellando con una forchetta, a 180°.


Preparare il gelo come da link sopra e versarlo nello stampo. Mettere in frigo per addensare.
In un pentonino mettere la panna e il latte (lasciatene un bicchiere circa), lo zuccherodove avrete messo i semi della vaniglia e la bacca vuota e fate riscaldare.
Nel bicchiere di latte e panna che avete messo da parte, fate sciogliere bene la maizena. Appena il composto nel pentolino è ben caldo, aggiungere quello con la maizena e mescolare fino a che si sarà addensato ma non troppo.
Aggiungere questo composto bianco sopra quello già addensato e freddo del gelo di anguria e far addensare il tutto.

Non appena sarà pronto, mettere alla base la frolla al pistacchio e sformare.
Finire con del cioccolato o, come ho fatto io, con le ossa....io li adoro e oltretutto, fanno tanto ma tanto bene se masticati ;-)
Ed eccola!! l'anguria fatta dolce!! :-)






e la fetta


Buona, buona buona!!! Fresca e gustosa! 

Ora vi faccio vedere la versione fatta da uno spunto del mio amico di passione :-) Gianfranco Santoro
Un guscio di frolla, riempita prima con la base di latte e panna come sopra, poi una forma più piccola di gelo e poi di nuovo il bordo con la crema bianca ;-)






Buonissime!!!

CONSIGLIO: se avete anguria un pò troppo matura, dalla consistenza brutta ma dolce e buona da mangiare, passatela e congelatene il succo in un contenitore ermetico. In qualsiasi momento, quando ne avrete voglia, potrete realizzare questo fantastico dolce e farete un gran bel figurone ;-)

giovedì 9 marzo 2017

La mia Red Velvet!!!



Evvaiiii!! Ma da quant'è che voglio fare questa benedetta red velvet!!
A dire il vero non mi entusiasmava, molto, all'inizio che l'ho vista: tutto questo rosso, pensavo fosse inutile usare il colorante solo per il piacere di colorare una torta, poi, però, vedendole, un pò di curiosità mi è venuta, ho pensato che se stesse diventando così popolare anche da noi, in Italia, non doveva essere poi, così male ;-).
Ecco, mi ero fatta dare la ricetta da tante, anche dalla mia amica Michelle e la prima che ho fatto, era proprio la sua ricetta...il colore era venuto un pò scuro, ma dissi tra me e me, vabbè, che importanza ha, l'importante è che è buona....le ultime parole famose: nella sua ricetta c'era scritto di mettere 2 cucchiai interi, mi era sembrato pure strano, ma la mia amica mi rassicurò che era giusto...immangiabile!! Amara come il veleno, si perchè, i coloranti, si sa che se abbondi, portano l'amaro.
Ma io non sono il tipo da sconfitta con una sola prova fallita, se così fosse, non sarei qui a scrivere nel mio blog, la mia "carriera" sarebbe finita nel tentativo di fare la crema inglese per la base della sette veli :-).
Faccio la seconda red velvet, ma questa volta uso un altra ricetta e metto mezzo cucchiaino di colorante....e anche meno bastava!!
Alla fine questa è la ricetta che ho realizzato, presa dal blog Chiara Passion, faccio copia e incolla della sua ricetta

 Tempo di preparazione20 minuti
 Tempo di cottura25 minuti
 Porzioni
10 persone
GLI INGREDIENTI
  • 300 g di zucchero
  • 120 g di burro morbido
  • 2 uova grandi
  • 260 g di latticello (125 g di yogurt magro + 135 g di latte parzialmente scremato o intero+ 1 cucchiaino di succo di limone)
  • mezzo cucchiaio di colorante (io ancora meno)alimentare rosso in pasta gel wilton o decora
  • 2 cucchiai rasi di cacao amaro (circa 18 g) (io ne ho dovuto mettere quasi la metà altrimenti mi veniva troppo scura)
  • 275 g di farina 00 setacciata
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaino di aceto bianco
  • 1 cucchiaino di vaniglia estratto naturale

PER LA CREMA (questa è la mia di versione)
100gr mascarpone
200gr di philadelphia
300gr di panna da montare fresca (se vi piace alleggerire la crema potete usarne di più)
zucchero a velo q.b. circa 100-150gr (potete usare anche quello normale)

PREPARAZIONE
  1. Iniziate facendo il latticello. In una caraffa mescolate lo yogurt con il latte ed il succo di 1 cucchiaino di limone, fate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
  2. Nella planetaria o in una ciotola con le fruste elettriche montate il burro morbido con lo zucchero fino ad avere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete al composto di burro, un uovo leggermente sbattuto e, impastando a velocità media ,un cucchiaio di farina, in questo modo l'impasto non si "straccerà". Quando il primo uovo si è amalgamato, aggiungete il secondo sempre leggermente sbattuto e un altro cucchiaio di farina preso sempre dal totale.
  3. Aggiungete il colorante al latticello che avete preparato in precedenza. Potete aggiungere altro colorante in pasta più avanti, se il composto non dovesse essere sufficientemente rosso. Setacciate il cacao ed aggiungetelo alla farina precedentemente setacciata. Con le fruste in movimento a velocità medio-bassa aggiungete metà del latticello all'impasto e subito dopo la metà della miscela di cacao e farina. Ripetete il procedimento fino alla fine degli ingredienti, pulite con un leccapentole le pareti della ciotola tra un'aggiunta e l'altra.
  4. In una ciotolina mescolate il bicarbonato con l'aceto, si formerà una leggera schiuma che dovrete subito aggiungere all'impasto; mescolate brevemente fino ad avere un impasto ben amalgamato e liscio. A questo punto potete aggiungere altro colorante alimentare, se necessario. Dividere l'impasto in 3 teglie, precedentemente imburrate e infarinate, dal diametro di 18 cm o fate cuocere il dolce in uno stampo unico da 22 cm (vedi note). Cuocete le torte in forno caldo a 170° per circa 25-30 minuti, se optate per lo stampo unico prolungate la cottura per altri 15 minuti, prima di sfornare fate sempre la prova stecchino, che deve uscire asciutto. Lasciate intiepidire le basi nella tortiera per 15 minuti, poi trasferitele su una griglia per farle raffreddare completamente. Se le preparate il giorno prima, copritele con la pellicola alimentare e conservatele in frigo.
  5. Per la crema al mascarpone. Mettete la ciotola e le fruste in freezer in modo che la vostra crema si monti velocemente. Con le fruste a velocità minima montate il mascarpone insieme alla panna fresca e lo zucchero a velo. Aumentate la velocità man mano e fermatevi appena avrete un composto cremoso, perché se lavorate troppo rischiate di trasformare la vostra bella crema in burro. Usatela subito o conservatela in frigo.
  6. Decorazione dolce. Rifilate le basi per avere strati tutti uguali. Mettete la prima base su di un'alzata. Con l'aiuto di una sac à poche usa e getta con punta tonda di medie dimensioni applicate uno strato uniforme di farcia al centro del dolce; fate tanti ciuffetti lungo la circonferenza. Se non avete la punta tonda potete semplicemente tagliare la sac à poche ricavando un foro di circa 5 mm. Posizionate la seconda base e procedete come avete fatto in precedenza. Ultimate il dolce con l'ultima base di torta, mettete un leggero strato di crema solo al centro, fate tanti ciuffetti di crema al mascarpone lungo la circonferenza, con l'aiuto di una spatola o un il dorso inumidito di un cucchiaino stendete un ciuffetto alla volta verso il centro (vedi foto.) Decorate la torta con lamponi, zucchero a velo e cuori.
NOTE
  • Con questa dose potete fare una torta unica in uno stampo da 22 cm che poi taglierete in 2 strati; oppure potete cuocerla in 2 stampi da 20 cm per avere così 2 basi pronte; potete fare come me e dividere l’impasto in 3 stampi da 18 cm per avere così le basi pronte per comporre la torta, oppure uno stampo da 20 cm ma dai bordi alti e poi dividerla in 3 basi; altrimenti potete realizzare 24 cupcakes.
  • Le basi della torta devono essere completamente fredde prima di decorarle. Lasciatele raffreddare per una notte in frigo ben coperte con pellicola alimentare, in questo non si sbriciolano.
  • Per il colorante vi consiglio quello in pasta gel wilton, ne serve poco per raggiungere il colore desiderato (mezzo cucchiaio). Vi sconsiglio il colorante liquido perché è difficile ottenere il colore desiderato e soprattutto perché dovreste aggiungerne tanto e in questo modo si altera sia il sapore che la consistenza della torta quindi non usatelo.
Ed ecco il risultato.....





Che dire!! Mi devo ricredere, in effetti è una torta davvero buona: gustosa e morbida che non necessita essere bagnata e, la cosa bella è che è morbida anche per giorni. 
Una cosa che ho notato è che se la conservate senza crema e non la tenete, quindi, in frigo, si manterrà ancora più buona e morbida, perchè il frigo la compatta un pò troppo.
Una ottima torta da merenda, con una bella tazza da thè o da colazione, con un bel cappuccino....certo, non come le nostre torte cremose e sofficissime da fine pasto, ma devo dire ottima!!
Adatta anche per fare dei muffins che tenuti chiusi, anche al 3°-4° giorno saranno ottimi e perfetto anche da congelare e scongelare all'occorrenza.