mercoledì 18 marzo 2015

Cardi a sfincionello (carduna ca muddica)


Beh, che dire, questo è proprio un classico della cucina siciliana!! A parte che noi ci faremmo anche le mele a sfincionello :-)!! Facciamo tutto con questo tipo di preparazione ossia, mollica, passolina e pinoli, cipolla e acciughe: le patate, i carciofi, i cardi, i peperoni...insomma, per noi "a muddica atturata" e l'acciuga , ma anche i passolini e pinoli, sono il nostro pane quotidiano :-).
Questo è uno dei piatti forti della mia mamma, lei li fa sia così che anche nella versione ripiena: ossia con questo condimento, ci riempie i cardi...prima o poi vi posto anche quella ricetta....un pò più complicata ma ancora più prelibata :-).
Ovviamente mi sono messa accanto a lei, anni fa, per imparare la sua versione, ma penso che è quella classica ;-).
Visto che sono a dieta non ero propensa a fare questo piatto, ma quando ti regalano dei cardi (carduna nel nostro dialetto) così belli, teneri e dolci, non puoi mangiarli solamente bolliti, proprio non puoi, faresti un peccato quasi mortale :-).
Ed ecco, i cardi a sfincionello, un pezzo della mia Sicilia ;-).

INGREDIENTI
cardi
mollica
cipolla scalogna (quella lunga)
passulina e pinoli (uva passa secca e pinoli)
sarde sottosale o acciughe sott'olio
caciocavallo (formaggio stagionato piccante)
pepe
olio
limone

Pulire i cardi levando le foglie esterne più dure i i filamenti (questa è la parte che odio) e metterli a bollire in acqua, sale e un paio di spicchi di limone (serve a levare un pò l'amaro e a mantenere il colore)
A questo punto, ci sono 2 correnti di pensiero, quella di mamma e quella delle mie sorelle: Laura e Patrizia. Con il metodo di mamma prendere una padella, far rosolare leggermente la cipolla tagliata grossolanamente, sciogliere un pò di sarde dissalate e pulite e aggiungere la mollica, il caciocavallo grattuggiato (non troppo), la passolina ammollata e i pinoli tostati leggermente e far rosolare.
Con il metodo delle mie sorelle, mettere tutti gli ingredienti assieme, mollica, cipolla, olio etc. senza cottura.
Io preferisco l'opzione di mamma perchè risulta più digeribile e delicata come preparazione.
Comunque :-), scolate i cardi e far scolare bene anche mezza giornata.
Mettere uno strato di cardi in una teglia e coprire abbondantemente di mollica condita, altro strato di cardi e altra mollica.
Mettere in forno e far cucinare fino a che la mollica sopra si colora.
Ed ecco il piatto: una vera delizia, una vera tentazione, visto che dovrete mangiarli con 1 kg di pane :-).





sabato 14 marzo 2015

Torta Buongiorno!!! Cornetto e cappuccino!!!



Sapete quanto adori, io, la colazione: è il mio pasto preferito della giornata. Lo so, sembra strano leggere questo da una che ha un blog di cucina e che dice di amare tantissimo cucinare! 
Non è poi così strano, si è sempre detto che il buongiorno si vede dal mattino e se non si fa una buona colazione, che buongiorno è?? :-)
Ecco, la mia colazione tipo sarebbe: un ottimo cappuccino bello montato e caldissimo. dei dolcetti da merenda fatti in casa e.....un bel panorama in cui perdere lo sguardo :-).
Bhè, devo dire che durante le vacanze o le ferie, ogni tanto, ce lo permettiamo, visto che ho la fortuna di avere una veranda con un bello sfondo, ma durante la settimana, devo accontentarmi di una tazza di cappuccino con dei cereali, mangiata in una stanza di ufficio :-(....un pò tristino, ma riesco a rilassarmi lo stesso, i miei 5 minuti di pausa ;-).
Poi, ovviamente, capitano quelle giornate in cui i cereali proprio non scendono e allora ti concedi un bel cornetto al bar :-).
Ecco, è questo è il tema di questa torta: un bel cornetto in cornetteria!!! :-) Echi meglio di me per questa torta: l'utile e il dilettevole :-).
E ovviamente, chi è di passaggio a Palermo, consiglio di provare i cornetti di Mezza Luna, in Via Francesco Lo Jacono 60 ;-)



Ovviamente tutto in pasta di zucchero, compreso tazze, cappuccino, crostata, nutella etc :-)









Il logo della cornetteria




e il tuffo del cornetto :-)


sabato 7 marzo 2015

Sella di coniglio ripiena al vin brulè e coscette arrosto.....ultimo coniglio nel piatto di Danita??




Quando ho fatto questo coniglio, non era ancora entrato, a casa nostra, il nostro nuovo amico Toby :-(.
Io adoro i conigli, parlo di cibo :-), ma, non so voi, non li trovo più buoni come una volta, ormai quando li compri, sembrano come pollo, non hanno un sapore deciso e la carne è troppo "molle". 
Ma io ho un amico, Mario, che li caccia e ne alleva qualcuno.
E' da un pò che gli chiedevo un coniglio per poter assaporare il gusto di una volta e, prima di Natale, finalmente, mi ha fatto questo regalo: un bel coniglio allevato da lui, piccolo e tenero.....ce lo siamo divorati io e le mie bimbe :-).
Le cosce le ho fatte arrostite, le ho prima marinate con olio e aromi e poi messo in una teglia e fatto cucinare al forno, invece, la sella, l'ho disossata e ho fatto questa ricetta.
Ma, dopo pochi giorni da questo, per Natale, mia nipote Gabriella, senza nostro permesso, ha avuto la "felice" idea di regalare 2 coniglietti alle nostre bimbe, che, manco a dirlo, ne sono state strafelici. Uno, povero, non è arrivato all'Epifania :-(, mentre l'altro, molto vispo, Toby, sta benissimo.
La mia piccolina cosa mi ha detto appena li ha visti?? Mamma, questo tu non lo cucini!!! :-(
Ecco.....come se me lo fossi divorata solo io quel coniglietto di Mario :-( :-).
Sarà stato l'ultimo coniglio nella pentola della cucina di Danita?? :-( Sarebbe davvero un vero peccato :-( :-).
Comunque, grazie tante Mario...era davvero squisito!!

INGREDIENTI
coniglio
aromi vari
guanciale
noci
verdure (le mie erano i nostri, detti, "pisciacani" una varietà di verdure spontanee un pò amarostiche)
vin brulè

Per la salsa di patate
patate
brodo vegetale


Levare le interiori del coniglio e metterle da parte, levare la testa e tagliare il coniglio in tre patri: cosce anteriori, posteriori e sella.
La testa e le cosce metterle a marinare con olio e aromi vari (rosmarino, timo, salvia, bacche etc.).
Disossare la sella.
In un padellino far cuocere la verdura con dell'olio, uno spicchio d'aglio in camicia, un pò di cipolla scalogna e un pò del guanciale.
In un altro padellino far cucinare leggermente le interiori del coniglio.
Stendere la sella, mettere sopra la verdura spadellata, i gherigli di noce e le interiora tritale. Chiudere, avvolgere con le fette di guanciale e avvolgere con dello spago da cucina.


In una padella mettere un filo di olio e far dorare per bene la sella. Aggiungere il vin brulè, far sfumare l'alcol e ultimare la cottura in forno.


Mettere le patate al microonde e cuocerle, passarle nello schiaccia patate e frullarle con un mixer ad immersione aggiungendo brodo vegetale fin quando la consistenza sarà cremosa.
Levare il filo dalla sella, tagliare ed impiattare sulla salsa di patate e finire con la salsa di cottura al vin brulè.


e queste sono le cosce al forno, su una bella polenta bramata fatta con il mio bellissimo Kenwood chef ;-).
Davvero speciale!!



E ora vi presento, invece, Toby, il nostro nuovo componente della famiglia, con cui mi scuso, vivamente, di aver messo in tavola un suo simile :-/.