Scusateeeee subito per la foto non bellissima, ma questi sono i piatti delle feste, quelle che fai per il pranzo di Pasqua (come nel mio caso :-)) o nelle domeniche quando hai ospiti.
Ora, già la vita da foodblogger è difficile quando lo devi fare in famiglia, devi cercare di cucinare di giorno, in modo che la foto possa farla alla luce giusta, poi devi far aspettare i tuoi, perchè prima devi fare le 2.567 foto di rito :-).....ma chiederlo pure agli ospiti, e il giorno di festa e, oltretutto, con tutto il bel da fare che hai, no, a tutto c'è un limite!!! :-).
Ecco, allora spero che vi piaccia anche così, bello casareccio :-).
Questo è il modo più buono che io ho mangiato l'agnello, quindi ve lo consiglio di cuore :-)
INGREDIENTI
Coscia di agnello
Strutto
Mezzo specchietto d'aglio
Aromi freschi (salvia, rosmarino)
Limone 2
Pepe rosa
1 arancio
Sale grosso
Pan grattato
Pecorino
Pulire e asciugare bene le erbette. Tritare finemente con l'aglio e aggiungerli allo strutto.
Fare delle incisioni nel cosciotto, strofinare lo strutto e infilarlo con le erbette nelle incisioni e far riposare per ore. Io l'ho preparato la sera per il pranzo.
Mettere il cosciotto nella teglia e mettere in forno a 200°. A metà cottura aggiungere il succo di 2 limoni e irrorare con il succo e grasso di cottura.
Girare e irrorare il cosciotto.
Preparare il pan grattato con la scorza dei 2 limoni e dell'arancio e aggiungere un po' di trito di rosmarino, di pepe rosa e di pecorino.
Quando il cosciotto sarà quasi cotto spolverare il cosciotto di pangrattato aromatizzato e infornare fino a che sarà ben dorato. Irrorare e sfornare.
nON CI SONO PAROLE....la crosticina che si forma sopra data dal pangrattato e il formaggio, la morbidezza dell'agnello, dovuta anche alla marinatura con lo strutto...isomma dovete provarlo per capire :-)
Poi vi diro come ho fatto, invece, le costolette ;-)
Cara Daniela non preoccuparti per la foto: l'importante e' che renda l'idea della bontà del piatto e la tua rende tantissimo!;).
RispondiEliminaLe mie foto invece sono sempre casarecce,non hanno nulla di sofisticato perché ritengo protagonista assoluto il cibo e nient'altro;io le trovo bellissime così e la tua e' splendida!;).
La ricetta che hai proposto mi piace e incuriosisce tantissimo!In Sardegna siamo soliti consumare sempre l'agnellino da latte(il cui sapore e' speciale e molto delicato anche per via del pascolo)del quale si cerca di esaltare più possibile il gusto naturale (viene cotto allo spiedo al caminetto senza alcun condimento o in umido con carciofi o piselli o finocchi o in salsa bianca cioè un emulsione di uova e limone aggiunta alla fine..quest'ultima ricetta è quella più 'elaborata'ma il tutto si sposa perfettamente;).
Per quanto riguarda l'agnello grande si consuma molto meno ma ho comunque avuto modo di assaggiarlo,soprattutto qui!La ricetta che proponi mi piace molto in quanto grazie alla marinatura preliminare e a tutti gli ingredienti che hai utilizzato viene smorzato il sapore dell'agnello grande e gli abbinamenti si sposano perfettamente con questo!Sicuramente è di una bontà unica!;).
Bravissima come sempre ti faccio i miei migliori complimenti!:)).
Un bacione e grazie mille per la splendida ricetta da provare sicuramente,la salvo nel pc!;).
Rosy