mercoledì 27 aprile 2011

Ebbene si: sua maestà LA CASSATA!!!



Ma come ho potuto, fino ad adesso, fare tante cose, la 7 veli, le torte con il mmf, le torte con la pdz e tante altre e non aver mai fatto, da siciliana DOC quale sono, la CASSATA!! Lei, la protagonista assoluta della nostra tradizione dolciaria!!! Mi vergogno amaramente e per rimediare a questa mia mancanza, ecco che quest'anno, per la prima volta, ho fatto, finalmente anch'io la cassata!!! Ma che scherziamo??? L'hanno provato a farla tutti: dal genovese al romano, dal calabrese al veneziano e io???? io??? Io che amo portare avanti le mie tradizioni no??? Non sia mai!!!! :-)
Il problema sapete qual'è??? Che noi palermitani, basta uscire di casa, entrare nel primo bar che ci viene a tiro e comprarne una buona senza dover andare a trovare la ricotta fresca, senza accendere il forno per fare il pds, senza imbrattare la cucina..... :-)
Ma anche questa volta mi son dovuta ricredere: la cassata fatta in casa è più buona di quella del bar :-)
E io che non la mangio perchè la trovo troppo dolce e con troppo essenza e alcolina, della mia ne ho mangiato 2 fette :-), mi dispiace per Pillino, ma così come lo è stato per le sfinge di san Giuseppe, anche la cassata mi è piaciuta più la mia :-)
Ed eccola, la mia cassata!!
Questa non è la versione casteldaccese e mi scuso, questa è la versione palermitana, con la pasta di mandorle ai bordi e ricamata con la glassa, la nostra casteldaccese è senza pasta di mandorla e senza ghirigori, molto meno barocca, praticamente e come diremmo noi, meno "tascia" :-).

INGREDIENTI
Per la crema di ricotta
500 ricotta di pecora compatta
150 gr di zucchero
1 bustina di vaniglia
1 pizzico di cannella
gocce di coccolato
Per la pasta di mandorla
250gr di mandorle
250gr di zucchero a velo
circa 30gr di acqua
colorante verde o pasta di pistacchio o pistacchio di Bronte
Per la grassa di copertura
300gr di zucchero a velo
1 cucchiaio di limone
2-3 cucchiai di acqua
per la glassa decorativa
1 albume
240 gr di zucchero a velo
succo 1/2 limone

zuccata - frutta candita

Fate asciugare bene la ricotta facendola scolare almeno 24 ore.
Preparare il pds.

Preparare la pasta di mandorle.
Con un mixer ridurre a farina le mandorle, aggiungere lo zucchero a velo, l'acqua poco alla volta e impastare fino ad ottenere un'impasto compatto. Se avete della pasta di pistacchio aggiungerne un pò per colorarne una parte oppure colorate con coloranti alimentari (fate un verde un pò più sbiadito del mio :-)). Potete fare anche la pasta verde con farina di pistacchio. Avvolgerlo alla pellicola e far riposare.

DSC06112_640x480_.JPG DSC06113_640x480_.JPG DSC06129_640x480_.JPG

Setacciare la ricotta e amalgamare con lo zucchero e la vaniglia e risetacciatela anche altre 2 volte.
Nell'apposita teglia, mettere un foglio di pellicola trasparente, stendere la pasta di mandorla, tagliarla a sbiego e rivestire le pareti, alternando il verde con il bianco. Solitamente si alterna alla pasta di mandorle verde, un pezzo di pds ma io ho preferito far così per venire più bella ;-).
Tagliate il pds, metterlo alla base, riempire con la crema di ricotta e finire con un altro strato sottile di pds.
Coprire con un piatto e mettere sopra un peso per far compattare il tutto e mettere in frigo

DSC06131_640x480_.JPG DSC06132_640x480_.JPG DSC06134_640x480_.JPG DSC06137_640x480_.JPG

Il giorno dopo, capovolgere e estrarre la cassata e glassare.
Con la frusta amalgamare bene lo zucchero a velo con il succo del limone e l'acqua. Metterne un cucchiaio alla volta perchè non dovrete rischiare di farla troppo liquida, deve essere abbastanza compatta.
Stenderla sopra la cassata aiutandovi con un coltello a lama larga.

DSC06139_640x480_.JPG DSC06140_640x480_.JPG DSC06141_640x480_.JPG

Rimettere in frigo e una volta solidificata la glassa decorare con la frutta candita e la glassa.
Ed eccola in tutta la sua maestosità!!!

DSC06189_640x480_

DSC06187_640x480_

DSC06197_640x480_1

ed eccola aperta

DSC06252_640x480_


Se girate su internet troverete diverse ricette e diverse varianti, questa è stata la mia, ma voglio aggiungere qualche consiglio:
  • la cassata è più buona se la farete riposare un paio di giorni, tenetela in frigo e uscitela almeno 3-4 ore prima di consumarla per ridare sofficità alla crema;
  • non bagnate il pds, i giorni di riposo, faranno perdere il liquido in eccesso della ricotta che bagnerà abbondantemente il pds;
  • molti usano rum o altro liquore per bagnare il pds, io non lo gradisco;
  • usate la glassa a freddo e non quella a caldo per coprire la torta, è molto più semplice da gestire;
  • la cassata è molto più bella se fatta sulla teglia apposita ;-)
Della cassata siciliana esiste anche la versione al forno con la pasta frolla, che, ad esser sinceri, a me piace di più ;-) e la cassata monoporzione, le cassatine ;-)

Alla prossima ricetta delle tradizioni!!

Con questa ricetta partecipo al contest:

LA RACCOLTA DELLE RICETTE PASQUALI

13 commenti:

  1. E' uno splendore. Anch'io vorrei provare a farla in casa visto che qui a Roma quelle che si comprano sono troppo "zuccherose", ma non è facile trovare quei meravigliosi frutti canditi che avete voi!! Cmq complimenti, mi hai fatto ricordare la bella città di mia madre, Palermo....mmmmmmh che nostalgia!!!

    RispondiElimina
  2. porca paletta.
    Cavolo.
    mamma mia.
    DIRE CHE è UN CAPOLAVORO è POCO
    son rimasta a bocca aperta da tanto lavro e tanta bravura... immagino buona che dev'esser, qui ci starebbe bene un applauso ma sul serio.. complimenti caspita!

    RispondiElimina
  3. E' una cassata sontuosa,parola mia!!!

    RispondiElimina
  4. Meraviglia delle meraviglie....quanto è bella e credo buonissima.....anzi ne sono certa...adoro la cassata....brava !!!!!!

    RispondiElimina
  5. la prima foto sembrava finta!davvero molto molto bella!

    RispondiElimina
  6. mi godrò la tua cassata dallo schermo, qui non provo neanche a rifarla perché non si trovano gli ingredienti giusti, a partire dalla ricotta :(

    RispondiElimina
  7. Bellissima preparazione e foto, e poi è uno dei dolci che preferisco in assoluto...insiema ai cannoli, siciliani si intende.
    Brava ciao loredana

    RispondiElimina
  8. Grazie tante ragazze!!! In effetti non me l'aspettavo che mi venisse così bella e soprattutto così buona!!
    Però è vero: per fare la cassata ci vogliono gli ingredienti giusti, soprattutto la nostra buona ricotta di pecora, figuratevi che io la compro direttamente dal pastore ;-)

    RispondiElimina
  9. Amo la cassata e devo dire che questa è regale, meravigliosa!
    Complimenti anche per l'uovo proposto da Montersino che hai realizzato benissimo!
    Proprio brava!
    A presto!

    RispondiElimina
  10. Ti inserisco nel mio blogroll, altrimenti non riesco a seguirti!

    RispondiElimina
  11. piccola domanda: se comprassi la farina di mandorle già pronta?verrebbe uno schifo?

    RispondiElimina
  12. Si hai pienamente ragione, noi palermitani in ogni angolo troviamo qualcuno che può venderci una cassata fatta bene! Ovviamente la cassata preparata in casa non ha niente a che vedere con quella della pasticceria, la prima è sicuramente più buona!

    RispondiElimina

Grazie per i vostri commenti!!