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lunedì 25 giugno 2018

Finger food: calamarata croccante con tartare di pesce spada



Che dite ci facciamo un aperitivo prima del pranzo?? 😊

Non so se si è capito, ma io adoro le gare culinarie...più che gare, mi piace chiamarli giochini, perchè non mi piace viverle come gare, ma come occasioni per cimentarsi in piatti nuovi e per cercare di fare qualcosa che superi un pò il tuo standard solito.
E quindi ecco, una mistery box con degli ingredienti assegnati:

1) pasta (confezionata o fatta in casa) (io ho usato il formato calamari -calamarata) 
2) pesce spada
3) tenerumi 
4) pomodori (ho usato pomodorini secchi)
5) ricotta (fresca o salata) (io ho usato quella salata al forno)
6) frutta secca (io ho usato i pistacchi)
7) pesche (ho usato la noce pesca con la buccia)

puoi usarli tutti tranne uno, panico....con la pesca che ci faccio???
E alla fine, da un gioco carino su un gruppo facebook "La Sicilia in cucina" nasce questo fantastico finger food, con tutti gli ingredienti a disposizione dagli accostamenti freschi: esplosione di gusto con il dolce, l'aspro, il salato e consistenze diverse: vellutate, morbide, croccanti... 😋😋😋 


Per la preparazione:

Ho preparato la tartare di pesce spada tagliando a coltello il pesce, ho aggiunto la noce pesca tagliata a dadini piccoli, pomodorini secchi, pistacchio, olio, sale rosa, qualche goccio di limone e del timo. Ho sbollentato i tenerumi, messi in acqua e ghiaccio e poi frullati con olio. Nell'acqua di cottura dei tenerumi ho cotto la calamarata, poi ho scolato ben al dente, asciugata un pò e fritta in olio di semi. Ho riempito la calamarata con la tartare e servito sopra la vellutata. Per finire, una bella spolveratina di ricotta salata al forno. Che dire, un bel boccone tutto insieme....bel connubio: dolce, salato, aspro, morbido, croccante....c'era un'esplosione di gusti e di consistenze. La mia principessa, quando ha saputo che c'erano le pesche mi ha detto: io non le mangio come frutta e le dovrei mangiare nel salato??  La mia piccolina ha moltoooo gradito, soprattutto l'altro piatto, lei è una pastara come il padre. La mia amica, invece, ha moooolto gradito, accompagnato con un bell'aperitivo alcolico 

Qui, invece, nella versione al piatto con la vellutata che si trasforma in spennellata


Ecco perchè mi piacciono questi giochi....penso che se non avessi partecipato, questo piatto non sarebbe mai nato e sarebbe stato davvero un peccato! :-)
Comunque, grazie a tutti quelli che mi hanno votato, il mio piatto ha vinto :-).

martedì 21 novembre 2017

Ceci fritti alla paprica: una droga, uno tira l'altro


E poi pensi: ma come ho fatto a non averli provati prima!!
Già, alle volte ti capita di fare delle cose complicatissime, altre, invece, così semplici che ti chiedi come hai fatto a non pensarci.
Ecco, ho fatto una crema di ceci, ma volevo, intanto far capire che erano ceci e poi dare la nota croccante: ecco che ho provato a friggerli e poi, per renderli ancora più gustosi, di aromatizzarli.
Sicuramente non avrò fatto nulla di nuovo per molti, ma per me lo è.
Ed eccoli...attenzione però, sono pericolosi, una volta cominciato, non si può più smettere.

INGREDIENTI
Ceci
olio di oliva
cipolla
farina
rosmarino fresco
paprica ( o dolce o piccante)
sale

Per fare questa ricetta sarebbe meglio usare i ceci biologici perchè tengono meglio la cottura e si spappolano meno.
Mettere in ammollo i ceci il giorno prima.
In un tegame mettere i ceci scolati, aggiungere l'acqua e un pò di cipolla tagliata piccola e se volete anche carote e cuocete come solitamente fare.
Quasi a fine cottura aggiungere il sale e continuate.
Quando i ceci saranno cotti ma non spappolati, scolate quelli che volete friggere e lasciate in tegame a cuocere un altro pò gli altri (per la zuppa di ceci a me piacciono ben cotti e un pò disfatti)
Tritare il rosmarino fresco e aggiungerlo alla farina assieme alla paprica e un pò di sale.
Scaldare in un pentolino l'olio per fritti.
Mettere i ceci nella farina condita e infarinate bene.
Scrollare quella in eccesso e friggere nell'olio ben caldo.
Scolare appena saranno dorati e croccanti.
Mettere nella carta assorbente e servire ancora caldi 
Ottimi per l'aperitivo e anche per i bambini...anche se sono fritti non faranno certo male come le patatine in busta :-)



ATTENZIONE: crea dipendenza!!! :-)

venerdì 16 giugno 2017

Cestini di brisè con gorgonzola e composta di cipolla


Buongioorno!!
E finalmente, dopo tanti impegni con le comunioni e soprattutto con quella della mia piccola, un pò di riposo e voglia di far nulla!! :-)
Sapete quanto io adori i finger food, adatti per un aperitivo o un buffet o una  cena leggera, ecco, oggi ve ne propongo uno davvero particolare, soprattutto per chi ama gli accostamenti salati con quelli dolci.

INGREDIENTI
Per la MARMELLATA DI CIPOLLE DI TROPEA CON SEMI DI SENAPE
          500gr di cipolle di Tropea
          250 gr di zucchero
          1 bicchiere scarso tra vino bianco e aceto di mele
          1 foglia di alloro
          5 cucchiaini di senape in semi (senape all'antica)
          sale
          10 gr gelatina in polvere Fabbri

Per la  BRISE'
            500gr di farina
             250gr di burro
            125gr di acqua
             15gr di sale

gorgonzola piccante
            
              
Per la marmellata
Pulire la cipolla, affettarla finemente e metterla nel microonde ad appassire. 
Metterla nel pentolino con il vino e l'aceto, la foglia d'alloro e far cuocere per circa 5 minuti ed aggiungere lo zucchero con la gelatina in polvere, la senape e far cuocere. Appena arriva a bollore, continuare per altri 5 minuti circa. Levare la foglia di alloro ed invasare.

Per la brisè
Impastare gli ingredienti della pasta, formare una palla e far riposare in frigo avvolta nella pellicola.
Stendere la pasta e formare dei cilindretti con le formine.

Composizione del piatto
Con il gorgonzola formare una crema, passandola al mixer con l'aggiunta di un po' di latte caldo e un pizzico di pepe. Se volete potete aggiungere anche altri formaggi stagionati grattugiati. 
Mettere la crema sui cestini e finire con la marmellata di cipolle sopra.
Davvero Ottimo!!

venerdì 30 settembre 2016

Millefoglie...... salato con amarene, illusioni a Bake off Italia



Ed ecco con una ricetta ripescata per la promessa: ogni settimana una ricetta a tema con Bake off Italia.
Questa settimana ho deciso di dedicare la ricetta alla prova: Sembra dolce ma non è! :-) una bella illusione.
Proprio a questo proposito, ieri, per l'occasione del Sherbeth Festival, ho partecipato come food blogger all'assaggio sensoriale di 4 gusti di gelato, il tutto bendata. c'era anche il psicologo che ci spiegava la psicologia del gusto. Siamo psicologicamente vincolati dall'estetica anche di quello che mangiamo?? Io penso di si, come diceva il grande maestro Luca Montersino, in un corso che feci con lui, che è meglio dire a qualcuno che si accinge a mangiare qualcosa di salato credendolo dolce, quello che mangia, perchè può essere il piatto più buono al mondo, ma se ti prepari a mangiare qualcosa di dolce e ti arriva il sapore salato, ci rimarrai così deluso da non poterlo valutare che negativamente.
Poi, comunque, vi parlerò nello specifico, dell'esperienza sopra.
Ma veniamo al piatto di oggi,  vi voglio proporre qualcosa che, a prima vista, potrebbe esser scambiato per un dessert, per un dolcetto e invece, non sempre quello che sembra è quello che è, perchè questo è un millefogli si, ma...salato :-), anche se arricchito da una nota dolce/aspra quale l'amarena.
Questo è uno dei piatti che mi ha dato maggiore soddisfazione perchè è piaciuto così tanto ad "Amarene Fabbri" che è stato inserito nel loro ricettario  nella confezione speciale dedicata all'aperitivo Fabbri ;-).
Quindi vi propongo la mia ricetta che si presterà perfettamente per un aperitivo....provatelo!!

INGREDIENTI
Pasta fillo
philadelphia o altro formaggio cremoso (mascarpone etc)
foglioline di prezzemolo

Preparare il pesto con poco olio, farlo riposare un paio di ore, eliminare l'olio in eccesso che resta in superficie e frullare con un minipiner ad immersione. Aggiungere il formaggio morbido e frullare ancora. Con delle fruste montare il composto per far incorporare aria in modo che il composto venga gonfio e soffice, mettere in una saccapoche con una boccettina liscia piccola e mettere in frigo per far rassodare un poco.
Prendere la pasta fillo e farla scongelare. Stendete un foglio e spennellare con un pò di burro sciolto e sovrapponete con una seconda e spennellate di nuovo. Con un coppapasta quadrato fare tanti quadrettini necessari per i vostri finger food. Mettere in forno a 180° per pochi minuti fino a che si saranno dorati, ma fate attenzione a non farli gonfiare. Sfornate e fate raffreddare.


Cominciate a fare tanti riccetti con la saccapoche nel primo quadrotto, coprite con il secondo e rifate l'operazione fino a terminare con il terzo quadrotto facendo dei riccioli sopra. Mettere l'amarena sopra e finire con una fogliolina di prezzemolo.
Davvero ottimi: croccanti, morbidi con il salato dei capperi e la dolcezza dell'amarena ;-).



Io li ho serviti con dello spumante "Corvo" Duca di Salaparuta con aggiunta di succo delle amarene sciroppate con delle ciliegie sotto spirito congelate in dei cubbotti di ghiaccio ;-).
Una ricetta davvero sorprendentemente buona!!



ed ecco la confezione, vedete l'immagine sotto? Anche quella è una mia ricetta, la prossima che vi farò vedere ;-)


che bello leggere il mio nome del libricino :-), grazie Amarene Fabbri!!


Insomma, le amarene sono davvero un prodotto versatile, sia per le ricette dolci che per quelle salate e questa confezione è davvero bella ed elegante, soprattutto da regalare ;-)

E qui le mie piccole :-).... mi fanno morire... :-), questo è un piccolo scorcio della vita delle figlie di una food blogger :-)



Allora al prossimo ricetta bake off Italia :-) e buona visione della puntata di oggi!!

martedì 13 settembre 2016

Il mio show cooking: Polpettine di sarde a beccafico



Buongiorno!! Oggi sono felice di parlarvi della mia bellissima esperienza: sabato, al Carrefour di Palermo, si è svolto il mio primo show cooking, anzi, meglio dire Fish cooking, visto che si è trattato di presentare dei prodotti ittici surgelati, ma non solo.
Mi è stato proposto di provare questi prodotti e di farci qualche ricetta e, nonostante il mio scetticismo iniziale, visto la mia passione per il pesce fresco (vivo a pochi metri dal mare quindi è normale) ho voluto provare. Il risultato è stato davvero sorprendente perchè ho potuto constatare che si tratta di un prodotto davvero ottimo, trattandosi di pesce pescato e surgelato direttamente nei pescherecci.
E visto che i piatti sono riusciti così bene, i responsabili della ditta Arco Azzurro e Blu Ocean hanno pensato bene di fare questa dimostrazione pubblica di quanto semplice sia realizzare dei bei piatti anche con del prodotto congelato.
Quindi, da oggi e nelle prossime settimane, vi voglio rendere partecipi di questa iniziativa, pubblicando le 6 ricette che ho cucinato direttamente sul posto così anche voi potete provare a rifarle.
Alcune sono ricette della nostra tradizione, altre rivisitate e altre inedite.
Oggi comincerò da uno dei due antipasti, un must della nostra cucina sicula, uno dei piatti più conosciuti al mondo, che avevo già postato nella versione classica, sarde a beccafico, ma che oggi pubblicherò in questa nuovissima veste. E mi fa anche ancor più piacere cominciare con questa perchèè proprio una mia creazione ed è la ricetta che tra le 6, forse, ha avuto più successo, la gente dopo l'assaggio, ne era letteralmente entusiasta!! 

INGREDIENTI
sarde
passolina e pinoli (uva passa ma più secca è tipica siciliana)
cipolla
prezzemolo
mollica fresca e secca
alloro
pecorino
parmigiano
limone
olio-sale-zucchero
farina
1 uovo
pangrattato secco

 Levare la testa e le viscere delle sarde, aprirle a libro e levare la lisca lasciando la codina (per dare l'effetto uccelletto) e un pezzettino di lisca (questo è un segreto che mi ha svelato Giusy e poi vi dirò a che serve), lavarle bene e metterle a scolare bene.
Soffriggere la cipolla, aggiungere la passolina ammollata e strizzata, i pinoli tostati precedentemente e la mollica fresca. Fare "atturrare" la mollica (la mollica atturrata è uno dei preparati che si usa frequentemente nella cucina siciliana, in tante occasioni, come negli involtini di carne o in quelle di melanzane o per tante altre cose e consiste, appunto, nel tostare la mollica con l'aggiunta di olio, sale e un pò di zucchero). Aggiungere la mollica secca, il pecorino, il parmigiano, pepe e il prezzemolo. Aggiungere ancora qualche cucchiaino di zucchero, il succo del limone e un pò di scorza grattugiata, fare atturrare per qualche altro minuto, spegnere e far raffreddare un pò.
Far raffreddare un po' il condimento.
Prendere le sarde e tagliarle al coltello e aggiungere al condimento, mescolando bene.
Sbattere un uovo e aggiungerne un po', quanto basta per rendere l'impasto più morbido.
Formare delle palline, passarle nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine nella mollica.
Friggere
Li abbiamo serviti con alla base del pesto di pistacchio e capperi (ho sostituito i pinoli con i pistacchi di Bronte) e dei pomodorini confit.
Ma potete anche servirli semplicemente con un piccolo triangolino di limone e una fogliolina di prezzemolo.



Ed ecco la locandina dell'evento con tutte le ricette




Spero di farvi vedere al più presto anche il video dell'evento ;-)

Alle prossime ricette, allora!!

E se volete vedere il video riassuntivo, eccolo!!

martedì 1 marzo 2016

Pomodorini confit con mousse di ricotta



Buongiorno!!! Avete sentito un pò la mia mancanza?? :-)
Questa settimana è stata davvero una settimana mooolto intensa, piena di lavoro ma un lavoro per me molto piacevole perchè stare dietro ai fornelli è per me una delle cose più belle che possa fare!
E questa settimana ci sono stata davvero parecchio.
Comunque, poi vi farò vedere tutto quello che ho fatto, ma oggi vi voglio dare un assaggio offrendovi questo finger food davvero delizioso.

INGREDIENTI
pesto genovese (mi raccomando, non lo comprate già fatto :-))
ricotta di pecora
parmigiano
pane 

Fate scolare per bene la ricotta tenendola in frigo almeno 2-3 giorni. Aggiungete il parmigiano grattuggiato, un pò di olio e frullare con la frusta fino a che viene un composto cremoso.
Affettare un pane piccolo di dimensioni, spruzzatelo con dell'olio e fate tostare leggermente al forno.
Preparate il pesto (basilico, pinoli tostati, parmigiano, un pizzichinino di aglio, sale, pepe e olio quanto basta) e spalmatelo alla fettina di pane.
Mettete sopra il pomodorino e con la saccapoche mettere la crema. Io ho finito con della polvere di melagrana.
Un finger food davvero sfizioso ;-)

giovedì 1 ottobre 2015

Salsa tzatziki ai fichi con alette di pollo allo yogurt



Come al solito mio suocero continua a dire: l'ultimi su!! A cosa si riferisce, chi mi segue bene, lo sa :-), per chi non lo sapesse, questa è la frase che mio suocero, ripete sempre in questo periodo quando mi porta i fichi :-). Ma tanto io lo so che, domenica, ce ne farà trovare un altro piattino e dirà: Stavota veru l'ultimi su!!! :-)
Ed ecco come li ho usati, questa volta, per questa salsetta davvero meravigliosa che si sposa bene con queste alette fritte che vi avevo già preparato in precedenza ;-).

Ingredienti:
Un paio di ali di 4 polli (4 pezzetti a persona) 
2 vasetti di yogurt Fage 
paprica dolce e piccante q.b. 
rosmarino fresco q.b. 
farina 00
olio di semi sale

Per la salsetta 
1 vasetto di Yogurt greco Fage 
1 cetriolo piccolo 
olio q.b. 
sale 
paprica 
1 spicchio aglio, 
foglie di mentuccia- aneto- salvia 
2 cucchiai di limone 
4 fichi maturi (ma dipende dalla grandezza) 


Pulire le ali di pollo con acqua e sale. Scolarli e metterli in una ciotola con lo yogurt greco, il rosmarino, il sale e la paprica e farli marinare per una notte intera in frigo. Pulire il cetriolo,eliminate la parte centrale, tritarlo e lasciarlo in un colino per fargli perdere l'acqua di vegetazione. Strizzare il cetriolo e aggiungere allo yogurt con gli altri ingredienti. Pulire i fichi, frullarli ed aggiungere alla salsetta. In un tegame far scaldare bene l'olio di semi, infarinare bene le ali di polli che saranno ben impregnati di yogurt, scrollare la farina in eccesso e friggere, prima a fiamma più alta e poi un pò più bassa. Appena saranno ben dorati, scolarli e metterli ad asciugare sulla carta da cucina. Serviteli caldi con la salsetta. Una vera delizia!!! 

l'inzuppo!!! :-)


che meraviglia!!!!


P.S. Grazie Fage per i buoni che mi avere regalato grazie ad una ricetta del concorso organizzato ;-)

mercoledì 19 novembre 2014

Triangoli di pasta phyllo con involtino di zucchinette farciti



Buongiorno.....è da un pò che non mi faccio sentire :-/....purtroppo impegni e problemi familiari :-/ mi hanno tenuto un pò lontano da voi.
Oggi, però, ho deciso di scrivere, proprio per farvi sentire la mia presenza, per non farvi dire: Ma Danita che fine ha fatto?? 
Bhèè, sono sempre qui, magari in questo periodo mi vedrete meno, magari non sarò loquace come al solito, magari sorriderò meno, ma sono qui :-) e oggi vi presento questa ricetta davvero sfiziosa ;-).

INGREDIENTI
1 confezione di pasta phyllo
1 vasetto di yogurt greco
olive nere salate e denocciolate
erbette varie fresche
1 peperoncino fresco
zucchine genovesi
olio
limone
origano
semi di papavero
sale rosso
burro


Pulire le zucchine e affettarle, nel senso per lungo, sottilmente. Grigliarle e metterle in un battuto di olio, limone, sale e origano fresco.
Tritare grossolanamente le olive e tritare le erbette e il peperoncino fresco privato dei semi.
Unire gli ingredienti allo yogurt e mescolare bene.
Stendere le fettine di zucchine, coprire con lo yogurt condito e arrotolare.
Prendere la pasta phyllo, stendere un foglio, spennellare con del burro fuso e stenderne un altra sopra. Ripetere per 4 fogli e tagliare con delle forbici delle strisce di circa 10 cm. Mettere un involtino di zucchina e piegare a triangolo, rigirare su se stesso e tagliare. Sigillare con del burro fuso. Ripetere l'operazione per finire tutti gli involtini, mettere sopra i semi di papavero, macinare il sale rosso e infornare a 180°.
Davvero delizioso!! Un aperitivo perfetto!!




mercoledì 19 marzo 2014

Un aperitivo per papà: zeppole finger food


Lo dico io che l'abito non fa il monaco!! Che ci fa un dolce tra i finger food???
Oggi è San Giuseppe e per noi Casteldaccesi, è un giorno di festa perchè è il nostro Santo patrono.
Come vi ho già detto in passato, il nostro dolce tipico di questa giornata è la "sfincia ri San Giuseppe", un dolce davvero buonissimo, fatto con un'impasto tipo zeppole e la crema di ricotta.
Ora, non so se vi ricordate, ma lo scorso anno, io, avevo provato a rifarle ma il risultato è stato davvero pessimo :-), potevo, quest'anno non riprovarci?? A certo che no!! Non sono una che mi arrendo :-).
E anzi, quest'anno, non bastandomi le sfinge nostre, mo son voluta, pure, cimentare con le zeppole...e si, proprio così ...pazza io!! :-).
Lo so, le zeppole classiche si fanno con la crema pasticcera, ma io, oggi, vi ho voluto preparare una zeppola un pò atipica :-), con le bimbe abbiamo voluto preparare un aperitivo  per la festa del papà :-)....però aspettatemi, che poi vi faccio vedere anche le altre...di zeppole....ma cominciamo con questi :-).


Per le zeppole
In un pentolino mettere il burro a pezzetti e versate l'acqua, unite il sale e portate lentamente ad ebollizione, mestando con un cucchiaio di legno. Non appena il burro sarà sciolto e l’acqua bollirà, togliete il pentolino dal fuoco e versate la farina setacciata tutta in un colpo; riportate il pentolino sul fuoco e amalgamate con una frusta all'inizio e poi continuate a mescolare con un cucchiaio di legno. Girate il composto fino a quando vedrete formarsi una patina biancastra sul fondo del pentolino (ci vorranno circa 10 minuti).
Una volta tiepido, trasferite l'impasto nella ciotola della planetaria, unite la scorza del limone grattugiata  e le uova, una alla volta, fino a quando è stato completamente assorbito. Alla fine dovrete ottenere un composto liscio e omogeneo ma abbastanza corposo. Mettere il composto ottenuto in una sac-à-poche con bocchetta a stella piccola. Ritagliate dei quadrati di carta forno che abbiano i lati di 4 cm e spremete sopra ogni quadrato un dischetto di pasta del diametro di circa 3 cm che formerete con un movimento a spirale. 
Mettere i dischetti in frigo.
Nel frattempo fate scaldare la friggitrice a circa 170° e tuffare i dischetti di pasta con tutta la carta. Consiglio di far friggere prima la parte superiore e appena sarà dorata, rigirare dalla parte della carta. Cuocere fino a che saranno ben dorati. Prendere con un colino e metterli nella carta assorbente.

Per la crema al formaggio.
Lavare i capperi e asciugarli bene. Pestarli nel mortaio assieme agli altri ingredienti e aggiungere poco olio. Appena il pesto sarà pronto, unire la philadelphia in modo da formare una bella cremina.
 Mettere la crema nella saccapochè e formare una spirale sopr le zeppole. Finire con i semi di sesamo che avrete tostato in un pentolino e un'amarena Fabbri.
Un ottimo aperitivo ;-)




martedì 3 settembre 2013

Pasta chi saidi (Pasta con le sarde) finger food



Nooo, non sono scomparsa e che tra le vacanze, tra la festa, tra il caldo sono stata un pò assente :-) e lo sarò ancora per qualche giorno, ma giusto per non farvi scordare di me, oggi vi dedicherò un classico ma un classico alla mia maniera :-).
La pasta con le sarde è uno dei piatti più popolari della nostra tradizione sicula.
Penso che dopo la pasta al forno sia quella più famosa....ha anche ispirato un detto, alla domanda: ma comu finiu (ma come è finita) si risponde: "a pasta chi sardi"  che si dice quando si sospetta che ci siano stati complotti per imbrogliare qualcosa :-), oppure si risponde "pasta chi sardi" per dire che non c'è nulla...... ora no chiedetemi il perchè, forse proprio perchè è uno dei piatti più poveri della nostra cucina :-).
Comunque, dovete sapere che, a Casteldaccia, il mio paese, c'è stato il primo concorso culinario dedicato alla cucina tradizionale, ovviamente, potevo non partecipare??? Ma certo che no!!! Ho presentato 3 piatti, tutti tipici siciliani con un un unico filo conduttore: finger food siculo :-).
Il primo piatto è stato proprio questo.
Ma ora veniamo alla ricetta.

INGREDIENTI
sarde 
bucatini
finocchietto selvatico (è un tipo di pianta che spunta nei terreni all'aperto e sa di anice)
passolina e pinoli
strattu (estratto di pomodoro) o  Concentrato di Pomodoro Mutti
cipolla
mollica
zucchero

Pulire il finocchietto e metterlo a bollire in acqua e sale. Una volta cotto, scolarlo ma lasciare l'acqua per cucinarci la pasta.
Pulire le sarde.
Se farete la versione mia, lasciatene tante quanto saranno i vostri involtini.
Fare un soffritto di cipolla, la passolina e pinoli e mettere le sarde intere dentro e farle dorare. Con una schiumarola levare le sarde che si saranno un pò spappolate ma non troppo e tenerle da parte lasciandone solo alcune.
Aggiungere l'estratto do pomodoro, farlo soffriggere un pò e poi aggiungere l'acqua e far cucinare fino a che si sarà addensato. Aggiungere, a questo punto, il finocchietto tagliato e le sarde messe da parte e fate cucnare altri 5 minuti.
Cucinare la la pasta nell'acqua dove avete cotto i finocchietti, i bucatini, scolarla e metterla nel sugo e maneggiarla un pò.
In un padellino scaldare l'olio e aggiungere la mollica  con un pò di sale e un pò di zucchero e farla "atturrari" (dorare).
Servire la pasta con la mollica sopra.
Se invece volete fare alla mia maniera, prendere le sarde che avevate messo da parte, stenderle (da crude) e mettere dentro 5 filetti di pasta tagliata e un pò di condimento e arrotolare.
In un pentolino mettere un pò di sugo (quello con le sarde) e fate cuocere prima da un lato e poi dall'altro.
Servire gli involtini o tiepidi o freddi con una manciata d mollica sopra che nelle foto principali non vedete ;-).
Ed eccoli.............



Ed ecco i 2 piatti presentati: il primo e il secondo, il dolce poi ve lo faccio vedere ;-)


Poi vi farò vedere il dolce e vi parlerò anche del concorso ;-)
A presto!!

lunedì 25 febbraio 2013

Polpettine di mortadella



Oggi, lunedì......tutti i lunedì sono pesanti e brutti...è proprio dura alzarsi, ma oggi è un lunedì ancora più duro degli altri, si, moooolto duro perchè oggi, ho deciso, finalmente, che è arrivata l'ora di mettermi a dieta.
lo so, si dice sempre: "da lunedì comincio" e in effetti, è da 2 mesi che lo dico e non lo faccio.
Ma quando capisci che, stai comoda nei vestiti, solo perchè è da 1 mese che ti metti solo leggins elasticizzati e maglioni ampi ed eviti, incosciamente, ma non troppo, di mettere i pantaloni "a bottoni" e quando lo fai e proprio non riesci ad abbottonare quei bottoni, allora, vuol dire, che è arrivato il momento in cui non ne puoi fare più a meno :-(.
E allora si parte!!!
Ma credete che non vi posterò più ricette golose??? Ma certo che no!! Ne ho tante da postare e ne avrò ancora, perchè a dieta si, ma digiuna no!! :-) E poi, fare un piatto bello e goloso appena si raggiunge un obbiettivo è la cosa che ti spinge ancora di più a farcela.
E cominciamo con la prima ricetta archiviata che non aspettava altro di essere pubblicata. Vi ricordate i miei sandwich di mortadella?? Ve l'avevo detto o no che gli scarti non li avevo buttati?? Se c'è una cosa certa nella cucina di Danita :-), ossia, la mia, è che non si butta nulla, nessuno spreco di materia prima e nulla va a finire nella pattumiera, neanche quello che resta, tutto viene trasformato e reinventato in modo da sembrare un nuovo piatto pronto da gustare :-) (sarà mica per questo che devo perdere 10 kg??!! cavolettooo...per non dire altro!!! :-( ).
Ed ecco come ho usato gli scarti della ricetta sopra.....mica male!!!

INGREDIENTI
Versione cotolettamortadella (la mia era quella Avionblu)
pinoli
latte
provoletta
parmigiano
uovo
pangrattato
olio per fritti

versione croccante

mortadella
latte
provoletta
parmigiano
semi di sesamo (gigiulena)

Recuperare gli scarti della mortadella e frullarli con il mixer ad immersione, aggiungendo un pò di provoletta, parmigiano e del latte per avere la consistenza giusta. Aggiungere, in metà composto, i pinoli tostati in un padellino, formare delle palline e fare una doppia panatura, prima nell'uovo, nel pangrattato, nell'uovo e per finire nel pangrattato.


Dell'altra metà di composto, invece, formare le palline e passarle nei semi di sesamo.
Friggere in abbondante olio di semi e farli asciugare nella carta assorbente. 
Ed eccoli nel mio "cuppiteddu" di carta....anche un cibo da strada :-)






Davvero degli ottimi appetizer, adatti ad un aperitivo o come finger food in un buffet, ve li consiglio...ovviamente, quando non siete a dieta!!
E stadera?? Che si mangia??? Broccolo bollito....evvai!!! :-)

martedì 1 gennaio 2013

Buon anno!!!...con alberello di......formaggi e salumi



Oggi, 1 Gennaio 2013, voglio augurarvi un sereno e prospero anno nuovo, a voi tutti che passate da qui!!
L'anno passato è stato un anno ricco di gran soddisfazioni per il mio blog e questo grazie anche a tutti voi che mi seguite e che, con i vostri commenti, ma anche solo con le vostre visite, mi fate capire quanto apprezziate il mio impegno per tenere aggiornato sempre questo mi diario culinario. Spero tanto di riuscirci e soprattutto, spero che la lettura, risulti sempre interessante, leggera e riccha di spunti.
Fatevi sentire sempre perchè solo così potrò trovare nuovi stimoli per continuare :-).
Un bacio a tutti voi e per l'occasione vi voglio dare uno spunto per i vostri buffet natalizi:
vi basteranno dei formaggi di vario tipo, salumi (io, addirittura, l'ho fatto utilizzando gli avanzi della vigilia di Natale.....e nessuno se nè accorto :-)) e qualche rametto di rosmarino fresco e il gioco è fatto e nella vostra tavola ci starà da incanto!!!
E prima di chiudere, voglio lasciare qui, nero su bianco, i miei buoni propositi per il 2103:
  1. essere più ordinata in casa, vorrei prendere l'abitudine di avere sempre la casa ordinata e pulita e niente pile da stirare,
  2. avere più pasienza con le mie bimbe e arrabbiarmi meno con loro: calma, dolcezza e niente urla;
  3. mettermi a dieta e fare un pò di attività fisica.
Ecco, ora che li ho scritti, magari, mi impegnerò di più per manterenli :-).

Buon anno ancora a tutti voi!!

Daniela
 
 

sabato 15 dicembre 2012

Cestini di sfoglia alle olive



Vi do un'idea carinissima per un antipastino veloce per le vostre cenette o aparitivi di Natale.
Devo dire che l'idea non è mia, l'ho copiata da Cameron, la mia amica/nemica :-) di cook che, a sua volta l'ha copiata a non so quale chef o pseudo :-).
Provateli perchè oltre ad essere davvero carini, sono buonissimi e facilissimi da fare.

INGREDIENTI
Pasta sfoglia
concentrato di pomodoro (io ho usato quello in tubetto)
origano
olive snocciolate
uovo per spennellare

Stendete la pasta sfoglia e con un coppapasta rotondo dare i tondi e distanziateli di 1 centimentro l'uno dall'altro. Mettere alla base un pò di concentrato, l'origano e mettere sopra l'olva.
Fare delle strisce lunghe di pasta sfoglia e adagiatela sopra i tondini appoggiandoli alle olive.
Con la rondella taglia pizza, tagliate la sfriscia per separare i tondini.



Finire spennellando con l'uovo sbattuto.
Infornare a 180° fino a che saranno dorati.


venerdì 14 dicembre 2012

Verdure in "pastedda", la nostra pastella!!



Vi avevo parlato di queste verdure in pastella a proposito della vigilia dell'Immacolata, proprio perchè questo è uno dei piatti tipici delle nostre feste invernali, è uno dei piatti per eccellenza delle vigilie dell'Immacolata e di Natale, quelli proprio più famosi sono "i vrocculi a pastetta" appunto broccoli in pastella :-)
E quindi eccovi la mia ricetta, vi assicuro che sono davvero ottimi e sarà meglio che ne prepariate tanti perchè vanno via che è un piacere :-)

INGREDIENTI
Per la "pastedda"
1/2 kg di farina i rimacinato
250 gr di farina 00
300 gr di patate lesse
20 gr di lievito di birra
1/2 litro di acqua
sale

verdure miste (broccoli-cardi-carciofi-cipolle scalogne)

Mettere le farine e le patate schiacciate e mescolare, aggiungere il lievito sciolto con un pò di acqua, mescolare e aggiungere quasi tutto il resto dell'acqua e impastare. Mettere il sale nell'acqua restante e aggiunere all'impasto. Continuare ad impastare, questo impasto deve essere lavorato bene



Far riposare coperto con una copertina fino a che sarà aumentato molto di volume. Deve venire un impato molto spumoso e soffice
Nel frattempo bollire tutte le verdure, tranne la cipolla scalogna che va fritta da cruda, ma lasciarle al dente.



Tuffare la verdura nella pastella e friggere a fiamma alta

Ed ecco le nostre verdure in pastella. Per assaporarle al meglio questo piatto va servito appena fritto :-)

il broccolo e i carciofi



i cardi e le cipolle scalogne



F A V O L O S I :-)