Con grande piacere sono stata coinvolta nella realizzazione di un Blog Tour in un territorio a me caro: Porticello, uno dei borghi marinari più importanti della provincia di Palermo, all'interno del territorio del comune di Santa Flavia.
Il mio viaggio alla scoperta del borgo marinaro è cominciata alle tre del mattino all'interno del mercato del pesce, dove avviene il rituale giornaliero della staffetta tra pescatori, commercianti, compratori, accompagnata dal fragoroso trambusto.
Per far conoscere meglio la realtà del settore ittico di Porticello, ho realizzato, all'interno del mercato, un’intervista all'assessore con delega alla pesca, al turismo, alla pubblica istruzione ed alla digitalizzazione del comune di Santa Flavia, dott. Miceli, nell'ambito della manifestazione realizzata da "ComeUnaMarea Onlus" “Borghi ed Aree interne: prospettive innovative per luoghi identitari" sostenuta dal dipartimento regionale delle attività produttive della Regione Sicilia.
Il dott. Miceli ha posto in risalto l'importanza della marineria di Porticello e del mercato ittico per l'economia locale e regionale soffermandosi su i “NUMERI” importanti del comparto pesca, senza omettere le criticità con cui gli operatori del settore si scontrano ogni giorno.
Con un punto di osservazione diverso, Massimo Di Fiore, commerciante ittico che da sempre opera al mercato ittico porticellese, ha raccontato le difficoltà con cui i pescatori di Porticello si scontrano quotidianamente, tra i quali l'inquinamento dei mari, la legislazione troppo rigida e il caro benzina.
Nel corso del blog tour sono state realizzate, dai filmaker Manuele Cirà e Joshua Mineo, le riprese che hanno dato luogo al docu-film "Porticello il borgo marinaro tra sviluppo sostenibile e conservazione dell’identità culturale”.
Il docu-film, sottotitolato in inglese, partecipa alla SCIM Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, un’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dedicata alla promozione del settore agroalimentare e della tradizione eno-gastronomica italiana in tutti i suoi aspetti.
Il punto focale del blog tour è stato quello di far conoscere Porticello, uno dei nostri "gioielli", nell'ambito del borghi marini, e, soprattutto, il suo Mercato Ittico, su cui si poggia gran parte dell'economia di questo piccolo paese di pescatori.
Questa è stata per me un'esperienza davvero emozionante ed ancora conservo, fra i miei ricordi più belli, l’immagine dei pescherecci che rientrano in porto e scaricano il loro prezioso tesoro e lo spettacolo della contrattazione.
I nostri borghi marinari sono un patrimonio architettonico, culturale e sociale che ha un peso specifico non di poco conto. Panorami mozzafiato, natura incontaminata, prodotti a Km0, tradizioni e cultura: queste sono solo alcune delle ragioni per cui il futuro riparte dai borghi italiani e perché oggi sono la vera alternativa alle periferie urbane . Basti pensare, infatti, che nel Belpaese i centri abitati con meno di 5000 abitanti sono 5498 e rappresentano il 70% dei comuni, stando ai dati resi noti da Coldiretti e riportati anche sul Sole 24 Ore.
Nei piccoli borghi abita il 16% degli italiani, cioè 9,8 milioni di abitanti. Inoltre, sempre secondo il report di Coldiretti, i piccoli Comuni rappresentano il 54% del suolo nazionale e in alcune regioni riescon a coprire anche fino al 70% del loro territorio. Questi dati ci fanno comprendere quanto sia fondamentale promuovere il territorio e quanto i borghi siano e saranno fondamentali nel futuro del nostro paese.