Buongiorno.....tutto bene in questo inizio 2016??
Bhe se siete qui a leggere già dobbiamo ringraziare il Signore!! :-)
Oggi, prima ricetta dell'anno e voglio proprio iniziare con questo piatto ricco, sicuramente ricco di materie prime eccellenti perchè sia di buon auspicio per un anno prospero!!
Adoro fare i ravioli, come adoro fare tutta la pasta fresca, o come fare il pane....e come se tornassi indietro nel tempo, come se rivivessi di un passato che, poi, non è neanche il mio, perchè non ho mai fatto, ne mai visto mia mamma o mia nonna farli, ma è come vedere tutto in bianco e nero, come essere catapultata in un mondo fantastico fatto di odori genuini, odori di casa, grembiuli bianchi su vesti neri di donne in carne, con mattarelli in mano e farina tra i capelli bianchi raccolti in un piccolo tuppo!
Alle volte riesco proprio a sentirli quegli odori e penso che, almeno le mie bimbe, ricorderanno della mamma che le faceva impastare e fare la pasta fresca :-).
Questo è stato uno dei due primi che ho fatto per il cenone di capodanno, un primo fatto per la prima volta ma davvero ben riuscito, sapori delicati da decisi: c'era la morbidezza e la dolcezza della zucca, la cremosità della burrata, l'acidità della polvere di melagrana e la croccantezza dei semi, per non parlare della nota del pistacchio!!
Eccola tutta per voi!
INGREDIENTI
I miei ravioli di zucca (con la zucca trombetta dolcissima di mio suocero)
burrata
ricotta salata
polvere di melagrana
Per la pasta di pistacchio
Pistacchio di Bronte
parmigiano
pinoli
sale
olio
prezzemolo
burro
Preparare il condimento dei ravioli il giorno prima e metterlo in frigo.
Preparare i ravioli come da link sopra (cliccare sulla scritta), stendete la pasta molto sottile, io ho usato lo spessore 6.
Girare i ravioli pronti per un paio di volte, se li preparate qualche ora prima, per evitare che si bagnino sotto.
Per la pasta di pistacchio, tostare i pinoli e leggermente i pistacchi giusto per far uscire fuori la fragranza, mettere gli ingredienti in un mattarello e pestare vigorosamente aggiungendo poco olio (dovrete metterne davvero poco, solo per creare un pò di morbidezza).
Mettere i semi della zucca nel forno e tostarli.
Tagliare la burrata sottile e metterla in una padella antiaderente e farla sciogliere a fuoco basso. Unire la pasta di pistacchio e amalgamare bene.
Cucinare i ravioli in acqua salata abbondante, scolarli e passarli in una padella con un poco di burro.
Mettere in un piatto possibilmente scaldato al microonde la crema di burrata, poggiare sopra i ravioli e finire con una spolverata di ricotta salata al forno, i semi di zucca tostati e la polvere di melagrana.
Eccellenti, davvero superlativi!!
Carissima Daniela.sono rimasta incantata dal post e da questa favolosa ricetta che evoca immagini a me tanto familiari in quanto mia nonna da una vita preparava i ravioli secondo la ricetta tradizionale sarda:ricotta di pecora,un po' di zucchero,scorza grattugiata do limone e zafferano..e anche la versione con la bietola selvatica stessi ingredienti..conditi con semplice sugo di pomodoro e basilico...conservo innumerevoli ricordi fin dai tempi della mia infanzia:lei con la crocchia (il tuppo) intenta a preparare in uno stanzino adibito allo scopo sopra la tavola di legno i ravioli (che lei chiamava 'agnolotti')con tanto di mattarello e rotellina dentata...con il tempo ho poi appreso a farli e direttamente da lei...mia suocera invece li prepara secondo la tradizione ragusana:ricotta di masseria,zucchero e cannella ..conditi con dell'ottimo sugo di maiale..contrasto dolce e salato...io li preparo in entrambi i modi,dipende da dove mi trovo....i tuoi sono veramente ottimi:gli abbinamenti sono azzeccatissimi e ne immagino tutta la bontà,mi piacerebbe davvero poterli assaggiare,mi attirano troppo, sono meravigliosamente invitanti,bravissima come sempre ti faccio i miei migliori complimenti:)).
RispondiEliminaUn bacione :))
Rosy
Che belli i tuoi ricordi!!! Mi fa piacere che te li ho riportati alla mente ;-).
EliminaA proposito della tua nonna, ma lei le faceva le seadas con il formaggio che fila?? Ho visto Master chef e mi hanno incuriosito troppo :-).
Un bacio Rosy!!
Si,le faceva e ho postato anche la sua ricetta nel blog,buonissima...per quanto le sebadas o seadas (il nome cambia a secondo della zona;) che preparano nella zona del nuorese sono ancora migliori e a livelli di eccellenza in quanto loro utilizzano un formaggio non lavorato..o meglio..il formaggio a pasta non lavorata che sarebbe la fase precedente alla realizzazione del formaggio vero e proprio...nel post comunque c'è tutta la storia;)
EliminaIo le adoro...prima di assaggiare quelle della zona del nuorese ritenevo quelle di mia nonna le migliori in assoluto,dopo aver assaggiato le altre..posso dire che le hanno superate....
Un bacio anche a te quando mi ricollego ti mando il link della ricetta di mia nonna:))
Ciao Daniela, come promesso, ecco il link;)
Eliminahttp://nonsolocucineisolane.blogspot.it/2014/10/sebadas.html
nel post parlo di mia nonna...purtroppo è venuta a mancare pochi mesi fa...la ricetta è sua:))))
Bellissima ricetta, mi è venuta l'acquolina in bocca! Complimenti e buona serata :)
RispondiEliminaGrazie tante!! :-) E buon anno!!!
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