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sabato 16 aprile 2011

Tutto sui carciofi....






....o meglio, quasi tutto :-), ma soprattutto come capire la freschezza, la bontà e come pulirlo :-)
Non è che io abbia dedicato molti post ai frutti di stagione invernali forse perchè non è che ce ne siano tanti, o meglio, ci sono, ma sono più tristi, anonimi di quelli primaverili :-),   ma questi, questi proprio meritano :-).

Ci sono diverse specie di carciofi, con le spine, senza, a forma allargata, verdi, violacei, insomma diverse varietà che si possono trovare in diverse zone dell'Italia. Da noi, nel palermitano, abbiamo la varietà con le spine, che, a dire il vero, io adoro: teneri e polposi, sono adatti ad essere cucinati in svariati modi ma ottimi anche da mangiar crudi.
Il carciofo è un ortaggio che  nonostante il suo alto valore nutritivo ha un apporto calorico molto basso, intorno a 22 kl ogni 100gr. Ha un ottimo apporto di ferro, contiene calcio, potassio, sodio, fosforo, vitamine. Inoltre, la presenza della cinaria contenuta nelle foglie e nel succo dal sapore amaro, favorisce la diuresi e la secrezione biliare anche se, questo principio è attivo solo se il carciofo viene consumato crudo. I carciofi, inoltre,  riescono a far abbassare il tasso di colesterolo e trigliceridi nel sangue, aiuta l'intestino pigro e da studi certificati si è visto che la sua azione fortifica il cuore e riduce la fragilità dei capillari.

Ma dopo la teoria andiamo un pò alla pratica :-) e la prima cosa che dobbiamo chiederci è: ma come si riconosce la bontà del carciofo??
Quando li si compra, la cosa che bisogna controllare è:
  • le foglie devone essere ben stese e attaccate l'uno a l'altra e non accartocciate, se lo sono, il carciofo è un pò vecchiotto e ha perso parte dei suoi liquidi;
  • la foglia deve essere croccante, quindi provate a piegarne una, se si spezza è fresco, se si piega ma non si rompe perchè elastica, è un pò vecchio;
  • il colore deve essere ben verde, se tende un pò al marrone è un pò vecchio;
  • cercate di controllare il gambo, deve essere tenero, se è legnoso, anche il carciofo sarà duro;
  • una volta acquistato, quando li pulirete, se l'interno avrà troppa "barba" e sarà un pò violaceo, il carciofo sarà duretto, quindi preferite le cotture più lunghe.
Andiamo alla pulizia, che sembra facile, ma non immaginate, quante volte leggo di gente che compra i carciofi surgelati perchè non sa pulirli!! :-)

Vi servono:
  • carciofi
  • limoni
  • acqua
  • un buon coltello 








 






  

Se il carciofo è un pò duretto potete fare questa operazione in un tagliere, avendo sempre l'accortezza di fare un taglio obliquo, in modo da tagliare più parte di foglia esterna e meno di quella interna più tenera.
Con i carciofi così tagliati, una volta scolati e asciugati con uno strofinaccio,  potrete fare tante preparazioni: preparare il condimento per la pasta, il psto, fritti, con la frittata etc.

In Sicilia, il carciofo è uno dei protagonisti assoluti delle nostre tavole, anche perchè la sua produzione va da novembre ad aprile-maggio, quindi presente sia in inverno che in primavera.
I piatti più tradizionali sono:
i cacocciuli muttunati (li fa mamma)
i cacocciuli cu tappu (li fa la mamma della mia amica)
i cacocciuli a sfinciuneddu (li fa mamma)
i cacocciuli arrustuti (quelli non possono mancare nelle scampagnate di pasquetta)

3 commenti:

  1. Ciao Daniiii complimenti per questo fantastico post! come già ho detto in passato, stra amo i carciofi! buonissimi! li mangio in tutti i modi e queste tue informazioni sono molto utili. Grazieeee! Perdonami se non ho ancora preparato la cena per il tuo contest.. spero di farcela per il 4.. se ti va vota i miei sondaggi -di cui 1 è la grafica del mio blog- voglio farla decidere a chi mi legge. Sono aperti per poche ore! ^^ baciiiii e.. buona domenica delle palme!

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  2. Grazie per aver approfondito l'argomento "Carciofo" a me tanto caro. Non dico che lo mangerei anche a colazione , ma quasi!
    Buona serata!

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Grazie per i vostri commenti!!