Ma come ho potuto, fino ad adesso, fare tante cose, la 7 veli, le torte con il mmf, le torte con la pdz e tante altre e non aver mai fatto, da siciliana DOC quale sono, la CASSATA!! Lei, la protagonista assoluta della nostra tradizione dolciaria!!! Mi vergogno amaramente e per rimediare a questa mia mancanza, ecco che quest'anno, per la prima volta, ho fatto, finalmente anch'io la cassata!!! Ma che scherziamo??? L'hanno provato a farla tutti: dal genovese al romano, dal calabrese al veneziano e io???? io??? Io che amo portare avanti le mie tradizioni no??? Non sia mai!!!! :-)
Il problema sapete qual'è??? Che noi palermitani, basta uscire di casa, entrare nel primo bar che ci viene a tiro e comprarne una buona senza dover andare a trovare la ricotta fresca, senza accendere il forno per fare il pds, senza imbrattare la cucina..... :-)
Ma anche questa volta mi son dovuta ricredere: la cassata fatta in casa è più buona di quella del bar :-)
E io che non la mangio perchè la trovo troppo dolce e con troppo essenza e alcolina, della mia ne ho mangiato 2 fette :-), mi dispiace per Pillino, ma così come lo è stato per le sfinge di san Giuseppe, anche la cassata mi è piaciuta più la mia :-)
Ed eccola, la mia cassata!!
Questa non è la versione casteldaccese e mi scuso, questa è la versione palermitana, con la pasta di mandorle ai bordi e ricamata con la glassa, la nostra casteldaccese è senza pasta di mandorla e senza ghirigori, molto meno barocca, praticamente e come diremmo noi, meno "tascia" :-).
INGREDIENTI
Per la crema di ricotta
500 ricotta di pecora compatta
150 gr di zucchero
1 bustina di vaniglia
1 pizzico di cannella
gocce di coccolato
Per la pasta di mandorla
250gr di mandorle
250gr di zucchero a velo
circa 30gr di acqua
colorante verde o pasta di pistacchio o pistacchio di Bronte
Per la grassa di copertura
300gr di zucchero a velo
1 cucchiaio di limone
2-3 cucchiai di acqua
per la glassa decorativa
1 albume
240 gr di zucchero a velo
succo 1/2 limone
zuccata - frutta candita
Fate asciugare bene la ricotta facendola scolare almeno 24 ore.
Preparare il pds.
Preparare la pasta di mandorle.
Con un mixer ridurre a farina le mandorle, aggiungere lo zucchero a velo, l'acqua poco alla volta e impastare fino ad ottenere un'impasto compatto. Se avete della pasta di pistacchio aggiungerne un pò per colorarne una parte oppure colorate con coloranti alimentari (fate un verde un pò più sbiadito del mio :-)). Potete fare anche la pasta verde con farina di pistacchio. Avvolgerlo alla pellicola e far riposare.
Setacciare la ricotta e amalgamare con lo zucchero e la vaniglia e risetacciatela anche altre 2 volte.
Nell'apposita teglia, mettere un foglio di pellicola trasparente, stendere la pasta di mandorla, tagliarla a sbiego e rivestire le pareti, alternando il verde con il bianco. Solitamente si alterna alla pasta di mandorle verde, un pezzo di pds ma io ho preferito far così per venire più bella ;-).
Tagliate il pds, metterlo alla base, riempire con la crema di ricotta e finire con un altro strato sottile di pds.
Coprire con un piatto e mettere sopra un peso per far compattare il tutto e mettere in frigo
Il giorno dopo, capovolgere e estrarre la cassata e glassare.
Con la frusta amalgamare bene lo zucchero a velo con il succo del limone e l'acqua. Metterne un cucchiaio alla volta perchè non dovrete rischiare di farla troppo liquida, deve essere abbastanza compatta.
Stenderla sopra la cassata aiutandovi con un coltello a lama larga.
Rimettere in frigo e una volta solidificata la glassa decorare con la frutta candita e la glassa.
Ed eccola in tutta la sua maestosità!!!
ed eccola aperta
Se girate su internet troverete diverse ricette e diverse varianti, questa è stata la mia, ma voglio aggiungere qualche consiglio:
la cassata è più buona se la farete riposare un paio di giorni, tenetela in frigo e uscitela almeno 3-4 ore prima di consumarla per ridare sofficità alla crema;
non bagnate il pds, i giorni di riposo, faranno perdere il liquido in eccesso della ricotta che bagnerà abbondantemente il pds;
molti usano rum o altro liquore per bagnare il pds, io non lo gradisco;
usate la glassa a freddo e non quella a caldo per coprire la torta, è molto più semplice da gestire;
la cassata è molto più bella se fatta sulla teglia apposita ;-)
Della cassata siciliana esiste anche la versione al forno con la pasta frolla, che, ad esser sinceri, a me piace di più ;-) e la cassata monoporzione, le cassatine ;-)
Alla prossima ricetta delle tradizioni!!
Con questa ricetta partecipo al contest: