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martedì 28 giugno 2016

C'era una volta.....la merenda di nonna!

Non so voi, ma io ho già una certa età (47 anni è già una certa età, vero??? :-)) e quando ero bambina, mi capitava spesso di passare i pomeriggi dalla mia nonnina, Pippina,  dove amavo andare soprattutto perché c'era mia zia Pina che mi coccolava.
Loro erano sarte: amavo stare li, con le loro "ragazze" che lavorano a quei bellissimi abiti. Me li ricordo benissimo, sempre con ago e filo in mano, il gesso per gessare il modello sulla stoffa, la riga, il forbicione per tagliare e la macchina da cucire quando già il vestito era  stato"ncimatu" e a me, quando ero un po' più grandetta, mi facevano proprio levare i "ncimi" :-).
Ricordo tutto di quegli anni passati dalla nonna e zia: gli ambulanti che passavano da quella strada centrale che gridavano, tutte le persone che, uscendo dalla chiesa, passavano a salutare nonna, i bambini che con i loro "carruzzuna" scendevano da quella strada in discesa, le chiacchiere con la vicina di casa, le prime uscite da sola che zia mi faceva fare "pi gghiri a surbizzu" :-).... io, che vivevo in un appartamento di un palazzo fuori paese, adoravo tutto questo.
Ma la cosa che ricordo con più affetto è la merenda che mi preparavano: se andavo da loro la mattina perché magari facevo finta di avere la febbre :-), ricordo il latte che zia mi faceva bere nella bottiglietta verde dell'azzusa (gazzosa), mentre il pomeriggio mi preparavano o il pane con l'oli, o con lo zucchero o con la famosa frittatina (che a dire il vero, era anche il pezzo forte di mamma).
Quando proprio era una giornata "si", forse quando consegnavano un vestito, mi si accordava, d'estate un gelato comprato proprio nel bar di fronte "nno bigghiuolu", in inverno, invece, mi davano i soldini e mi compravo una vaschetta di nutella di quelle monouso :-), na "spatunedda", come li chiamavamo in paese, visto che si andava avanti a forza di "nciuri" (soprannomi) tramandati da generazione in generazione :-), comunque, dicevo, quella vaschettina di nutella me la spalmavano in un intero panino....praticamente una "leccata" come usiamo dire :-).
Oggi, ho capito che ci sono bambini che non hanno mai mangiato pane con l'olio e non amano neanche la frittatina come merenda perché sono abituati alle merendine.
Io, invece, ho cercato di abituarle a tutto, anche a questi, al pane con pomodoro, carote e alla frutta, sia per la colazione portata a scuola sia quella da fare a casa il pomeriggio.
Direte voi: e tutto stu romanzo per cosa?? :-) Perché con una mia amica, abbiamo pensato proprio di organizzare una festa di compleanno riportando i bambini, a fargli mangiare proprio le vecchie merende delle nostre nonne..
Abbiamo preparando:
Panini con frattatine semplici e con zucchinette fresche di orto
panini ai cereali con pomodoro fresco e lattuga
pane con olio
frutta e......le vecchie e sempre buone torte della nonna realizzate dalla nostra amica Rita.

Devo dire che i bambini quando hanno visto che non c'erano ne patatine ne popcorns, li ho visti alquanto spaesati :-) e ancora di più quando hanno trovato solo acqua e succhi freschi anzicchè la coca cola, ma si sono subito accomodati, felici della loro cassettina con quelle stranezze da mangiare sul prato :-).
Alla fine hanno mangiato tutto :-)












La mia amica Sonia e Rita



E per i grandi.....un piccolo aperitivo con sangria, pane tostato con formaggi stagionati e marmellate fatte in casa, pane con pomodorini e moouse di ricotta e pane con fichi, formaggi e miele.










Grazie di aver letto tutto, spero :-) e alla prossima!!! :-) 

4 commenti:

  1. Della nonna pippina ricordo solo che per farmi ridere usciva la lingua chiudendola a u. Ero troppo piccolo e purtroppo non ricordo altro. Le merende della zia Pina invece, come dimenticarle. Per me era il pane con l olio sale e pepe. Per condire il pane faceva un buco al centro del pane per far arrivare l olio fino in fondo è poi aggiungeva sale e pepe. D estate invece era il pane con il gelato comprato dallo zu larienzu nella lambretta. Ecco mi sa che oggi farò colazione con il pane con il gelato..

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  2. Della nonna pippina ricordo solo che per farmi ridere usciva la lingua chiudendola a u. Ero troppo piccolo e purtroppo non ricordo altro. Le merende della zia Pina invece, come dimenticarle. Per me era il pane con l olio sale e pepe. Per condire il pane faceva un buco al centro del pane per far arrivare l olio fino in fondo è poi aggiungeva sale e pepe. D estate invece era il pane con il gelato comprato dallo zu larienzu nella lambretta. Ecco mi sa che oggi farò colazione con il pane con il gelato..

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  3. Io adoravo il pane con burro e zucchero. Una vera prelibatezza. Comunque lo vedo anche io con le mie nipotine, se ci sono le patatine non ce n'è per nessuna altra cosa. Avete preparato davvero una merenda deliziosa e in una cornice stupenda. Complimenti

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  4. Cara Daniela, bellissimo post ricco di ricordi di vita vissuta risalenti all'infanzia, il periodo per noi tutti più bello, più spensierato e più denso di ricordi indelebili:)).
    Anch'io ricordo le merende di quando ero piccola...mia madre mi preparava l'uovo frullato (tuorlo d'uovo montato con lo zucchero nella scodellona del latte al quale talvolta aggiungeva un goccio di
    caffè),mentre il pane con il burro e lo zucchero o anche con ricotta e zucchero li ricordo a casa di
    mia nonna insieme al pane nel quale veniva strofinato del pomodoro maturo (merenda estiva di mia nonna quando andava in campagna, all'orto, dove mi portava spesso, già da piccolissima:). Tante di queste merende sono purtroppo cadute in disuso e non immagini quanto mi faccia piacere leggere che tu e la
    tua amica avete organizzato per i bimbi una merenda sana e genuina come quelle che facevamo noi da piccoli, i miei più sinceri complimenti:)))
    un bacione:))
    Rosy

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Grazie per i vostri commenti!!