Per i tuoi acquisti su Amazon

mercoledì 20 aprile 2011

Picureddi di maiturana



Ma potevo far passare la Pasqua senza parlare delle nostre pecorelle?? Della nostra: frutta maiturana (frutta Martorana)??

Da noi in Sicilia, i dolci tipici delle feste Pasquale sono fondamentalmente 3:
  • la cassata, e chi non conosce la cassata!!!
  • i pupa cu l'ova (che vi ho già fatto conoscere)
  • i picureddi (pecorelle di marzapane o di frutta maiturana - frutta Martorana)
 I picureddi sono dolci a base di pasta reale, a forma di pecorella, rappresentante, appunto, l'agnello sacrificale  con una posa classica ovvero sdraiato su un fianco, sopra un prato verde ricoperto da confettini e cioccolattini, con una banderuola rossa, simile a quella che nell’iconografia sacra è in mano a San Giovanni, infilzata sul dorso. Il nome di Martorana, ossia l'impasto con cui vengono realizzati, deriva dalle suore del Monastero della Martorana che tramandarono l’arte di questi frutti di marzapane dalle forme e dai colori più disparati, così belli da sembrare veri. Infatti, nei periodi in cui non raccoglievano frutta dal loro orto, usavano farla proprio di pasta reale per abbellire le loro tavole.

A dire il vero, io non le ho mai fatte perchè a me.....(mamma mia come mi vergogno di dire sta cosa!!!), non piacciono....ne assaggio proprio un pochino di quelle fatte in casa.
Quindi, quella che vi dò, non solo è la ricetta della mia amica Rosalba, ma anche le foto sono le sue, grazie Ro!!! :-) e vi do questa di ricetta perchè mi ha regalato 2 pecorelle e vi posso dire che sono davvero buonissime, nulla a che vedere con quelle dei bar che, lasciatemolo dire, ormai sanno tanto di zucchero e poco di mandorle :-(

INGREDIENTI
1 kg di farina di mandorle
1 kg di zucchero al velo
120 gr d'acqua
100gr di sciroppo di glucosio
2 bustine di vanillina
essenza di mandorle
amido di mais o zucchero al velo (per le formine)
colori alinmentari

gomma arabica
liquore (potete mettere quello che volete)
stampi


Versare sulla spianatoia la farina di mandorle, togliere i grumi che si sono formati, aggiungere lo zucchero a velo e miscelare. Unire la vanillina, mescolare, versare lo sciroppo di glucosio e, alla fine, l'acqua.
Impastare tutti gli ingredienti, non preoccupatevi se vi sembra sbricioloso l'impasto all'inizio perche' man mano che impastiamo le mandorle rilasciano l'olio e cosi si uniformera' l'impasto che dovrà essere morbido ma non troppo. Aggiungere, per ultimo, l'essenza di mandorla.e far
riposare una mezz'ora.
Nel frattempo, reparare le formine

 



Spolverare le formine con dello zucchero a velo o dell'amido di mais, per evitare che l'impasto si attacchi, prendere un pò di impasto, formare delle piccole palline che passeremo nell'amido o lo zucchero a velo e schiacciarlo dentro la formina.
Piano piano staccare l' impasto dai bordi, mettere  nei vassoi e lasciare riposare anche un giorno.
Trascorso questo tempo si passa alla colorazione.
Miscelare i colori alimentari con del liquore e con un pennello colorare la frutta.
Il tocco finale e' dato dalla vernice sempre per alimenti.

 


Ed ecco il bel vassoio di frutta martorana della mia amica Rosalba



Queste sono le pecorelle pasquali con l'aggiunta di pasta di pistacchio dentro la pecorella.






il ripieno al pistacchio era eccezionale!!!


4 commenti:

  1. Ciao , bellissimi questi agnellini e le tue ricette tradizionali, continuo a fare un giro sul tuo blog...passa a trovarmi se ti và
    ciao loredana

    RispondiElimina
  2. Grazie Loredana, spero che trovi interessante la lettura!! :-)
    Vengo a trovarti ;-)

    RispondiElimina
  3. che belle queste pecorelle!sembrano vere!

    RispondiElimina
  4. che belle creazioni..complimenti...passa a trovarmi..un bacio
    http://cucinadicottoespazzolato.blogspot.com/

    RispondiElimina

Grazie per i vostri commenti!!