Non avrei voluto postare due torte in pasta di zucchero consecutive nel mio blog, sapete che non voglio dare l'impressione che questo sia un blog di dolci e torte :-), il mio amore è per il salato, lo sapete. Ma questa torte....lo so, lo dico per tutte, perchè ogni torta mi da delle emozioni diverse, ogni torta mi da dei problemi diversi e ogni torta mi da delle gratificazioni diverse, ma questa volta le emozioni sono state davvero diverse!!!
Praticamente un'amica di mia sorella mi chiede questa torta per la figlia che deve fare la comunione, lei non mangia dolci e, concordata l'estetica della torta, decidiamo di fare una chantily.
Mi viene la felice idea di fare quella di Montersino (sostituendo l'amido di frumento a quello di riso) e, per esser sicuri che tenga bene, aggiungo il cioccolato bianco: una crema fantastica, davvero ottima, di consistenza, di sapore, di tutto. Ma deciso di alleggerirla con la panna....la monto....ma avevo notato che non era soffice come le altre volte ma....la metto lo stesso....la crema, dalla bella consistenza che era, diventa un pò più morbida, quasi consistenza bavarese prima del riposo...vabbè, penso, poi, in frigo, con il cioccolato bianco, solidificherà!! E la monto nel cerchio. Faccio uno strato di pds, inzuppato con lo sciroppo delle fragole che erano a macerare nello zucchero, uno strato di questa crema, fragole tagliate e uno strato sottile di crema al pistacchio, ottenuta mettendo un pò di pasta di pistacchio alla crema chantily e così via per tre stati di pds.
Metto in frigo....ma dal cerchio mi accorgo che usciva un pò di crema....maaa...la cosa mi lasciava perplessa....e, pensando che le cose della vita non si possono mai sapere...mi faccio, alla 11 di sera, un pds.
La notte non faccio sonni tranquilli...per nulla, il pensiero era sempre li......mi alzo alle 8 e apro il frigo....tocco la crema di sopra e...quasi tiro un soffio di sollievo, sembrava abbastanza rappresa, tiro fuori e apro, delicatamente, il cerchio....bello...sta dritta.....speeeee, c'è l'acetato da levare....levo e.....opssssss.....mi crolla la torta a tre strati sopra il cerchio di polisterolo a cui era montata!!
Chissà quante parolacce saranno uscite dalla mia bocca....chissà quante imprecazioni....nooooo, ma come si fa a mantenere la calma in una situazione simile??? Ebbene io ci sono riuscita, non chiedetemi come ho fatto, ma ci sono riuscita, forse merito delle automeditazioni (nn so come chiamarli) che ho saputo fare su me stessa in certi momenti particolari della mia vita in cui, se non stavo rilassata nonostante il dolore lacerante che provavo, avrei pregiudicato quello in cui speravo tanto in quel momento.
Comunque, con relativa :-) calma, prendo un pentolone e metto la "poltiglia buonissima" dentro, tanto era caduta sopra il vassoio girevole, chiamo Tommaso, che, povero, voleva dormire un pò di più, visto che era sabato e lo faccio andare a comprare tutto l'occorrente per fare di nuovo la crema e le fragole. In pds era già fatto (e meno male!!!) mi faccio la crema e monto la panna....di nuovo brutta, ma stavolta non mi frega, faccio uscire di nuovo Tommaso che ne compra un'altra di un altra marca (vi premetto che da noi, a inizio settimana ci sono stati 35°-40°, io penso che quella panna era stata fuori dal frigo prima di essere stata stoccata al negozio :-/) la monto, perfetta. Ma questa volta, per non rischiare di farmi venire un infarto, metto la colla di pesce... :-), faccio raffreddare e monto la torta. Questo il sabato e la domenica mattina, alle 8, dovevo uscire con la torta già fatta!! Morale della favola: sabato a letto alle 2 di notte, però, la cosa bella è che, alla fine, nonostante tutto, era venuta proprio come volevo io....che soddisfazione!!
Ora dico io, ma chi vede queste torte, ma chi ordina queste torte, chi si lamenta pure perchè costano troppo care, lo capisce che dietro una bella torta c'è tanto ma tanto lavoro fisico, tanto, tanto lavoro mentale, tanto, ma tanto stress, ma, soprattutto, tanto tanto amore perchè quello è alla base di tutto???
Un'esperienza davvero pesante, questa di questa torta, dovuta, soprattutto al fatto, che le mie torte devono essere bella ma buone, non dei mattoni di psd, ma un giusto compromesso, tra una crema chantily morbidissima :-) e una crema più sostenuta ma sempre cremosa e che non sa di burro!!
Però, quando, alla fine del pranzo della comunione, ho messo la torta nel tavolo e la bimba ha aperto gli occhi e ho visto la sua felicità, quando ho visto che si è abbracciata la mamma ringraziandola perchè era proprio la torta che voleva, beh, tutta la stanchezza passa e, non vi nego, che ho nascosto a stento la mia commozione, forse dovuta anche alla tensione accumulata in quei giorni. E la soddisfazione ancora più grande, veder fare il bis alle mie torte, quella sopra al cioccolato, fatta per i bambini e quella sotto alla crema chantily sostenuta fatta per gli adulti.
Poi, il meglio è arivato la sera quando, ho messo nel buffet di dolci, di un altra comunione, il bicchierone con la poltiglia: hanno fatto i complimenti per quanto era buone: e ti credo!! Morbidissima!! :-)
In questa esperienza ne esco davvero fiera di me e si, me lo voglio dire da sola, non tanto per la buona riuscita della torta, questo lo dovrete dire voi, ma per come sno riuscita a gestire la cosa senza farmi prendere dal panico :-).
Ma ora, mi sa che è arrvato il momento di farvi vedere la torta :-), scusate se non ho le foto della torta tagliata ma, proprio me lo sono scordato dalla felicità che avevo :-)
e qui la bimba con il suo bel vestitino dai colori abinati :-)