martedì 26 novembre 2013

Pane della convivialità!! Pagnotta condita



Lo so, latito, latito molto, alle volte mi sembra di trascurare il mio amato blogghino e voi che mi seguite....a proposito...ci siete sempre, vero?? :-). Ma tra torte, compleanni, compiti da far fare ai bimbi, impegni a portarli a danza, catechismo... ma quante cose deve fare una donna/mamma/moglie/figlia/sorella/amica :-)!!!! Vorrei che le mie giornate fossero formate da 48 ore per dedicarne 10 solo a quello che piace fare a me :-).
Evvabbèèè, ci piace essere donne, ci piace essere tutte ste cose...a me si :-) e allora mi tocca :-).
Oggi, nonostante i tanti impegni che ho per questa settimana, tra cui l'organizzazione del compleanno della mia piccola :-), mi sono ripromessa di farvi conoscere una bella ricetta. Io ho visto la foto, per la prima volta, su Pinterest e me ne sono innamorata!! Non so com'è la ricetta originale, visto che non ho avuto modo di saperlo, ma io l'ho realizzata così ;-).

INGREDIENTI
Pagnotta di pane
olio
aromi vari freschi (rosmarino, salvia, timo, prezzemolo, bacche di ginepro etc.)
lardo di colonnata
cipolla scalogna (quella sottile e lunga delicata)
formaggio filante (vedete voi quello che più vi piace, ma non usate una mozzarella, meglio un formaggio più corposo e gustoso)
sale
pepe

In un mortaio pestare tutti gli odori e il lardo, aggiungere l'olio, sale e pepe q.b.
Incidere il pane a dadini facendo un bel taglio profondo, aprire i vari tagli con le mani e riempire prima di olio condito e poi infilzare il formaggio.



Una volta condito (non lesinate con i condimenti, abbondate pure, a costo di levare un pò di mollica) mettere in forno fino a che si sarà colorato e il formaggio si sarà sciolto.
Una vera goduria e poi è bellissimo metterlo a tavola e mangiarlo tutti insieme :-). Ve lo consiglio come antipasto anche nelle vostre cene delle feste o nell'aperitivo ;-).



lunedì 11 novembre 2013

Ma come posso chiamare questa delizia??? Cupolette al gelato e amarene croccanti


Buon giorno! Oggi, altro che estate di San Martino, oggi, qui in Sicilia, possiamo dire che è arrivato, finalmente dico io, l'autunno!! E se fino a 2 giorni fa stavamo con le mezze maniche ed accendevamo l'aria condizionata in macchina, oggi, saremo a circa 16° e dobbiamo mettere il giubbotto quasi invernale: niente male come sbalzo di temperatura :-).
E allora, oggi, sia perchè è lunedì e vi voglio deliziare con un dolcetto, sia per il fatto che è San Martino e quindi si presumeva, erroneamente che sarebbe stata una bella giornata di sole :-), vi delizio con una golosissima ricetta fresca, uno dei dolcetti più golosi che mi sia inventata...essì!!! :-)
Voi sapete che sono una sponsor della Fabbri e che mi sono innamorata di tanti prodotti che loro commercializzano e in questo dolcetto c'è proprio un tripudio a questo prodotti uno più eccellente dell'altro :-). Io, sapete, amo farmi il gelato fresco quello con la pastorizzazione a caldo delle uova etc. però, non sempre si ha voglia o tempo o gli ingredienti a casa per fare questo lungo procedimento, allora vi consiglio, in caso di voglia improvvisa di gelato :-), di tenere sempre una scatola di preparato per gelati della Fabbri ;-).

INGREDIENTI
Pan di spagna
Preparato per gelato Fabbri  
amarene Fabbri
Top al pistacchio (strabuono!!!)
Kroccant di cioccolato (geniale!!)

Preparare il preparato di gelato aggiungendo il latte come spiegato nella busta e montarlo (sembra poco ma poi vi monterà che è una bellezza :-)).
Prendere le formine a cupoletta e versare il gelato riempiendolo a 3/4. Con una siringa aspirare un pò di sciroppo di conservazione delle amarene e iniettarne un pò nel gelato.
Tagliare a metà le amarene e adagiarle alla base del gelato. Versare sopra il topper al pistacchio e finire con un cerchio di pds a chiusura.


Mettere nel congelatore per circa 3-4 ore.
Sformare le cupolette e .....ora viene il bello :-), 


versare sopra, meglio se davanti ai vostri commensali, se avete deciso di servirlo in una cena, il Kroccant che avrete fatto ammorbidire per qualche secondo al microonde, che, come d'incanto, a contatto con il gelato freddo, diventerà croccante :-)...ma che bell'invenzione!!! :-)
Non c'è che dire, con poca fatica, un dolcetto davvero speciale con cu farete un gran bel figurone con i vostri amici ;-). Ve lo consiglio sia per l'espate che per l'inverno perchè il gelato è abbastanza "pannoso" quindi è più un semifreddo che un gelato ;-) e poi c'è la comodità che potete prepararlo con largo anticipo e l'asciarlo li all'occorrenza :-).





Si capisce da questa foto quant'è goloso questo dolcetto??? :-)


Ed ecco tutti i prodotti Fabbri che ho usato per questa ricetta ;-)


Non so come ho fatto a non mangiare amarene per 40 anni!! :-(, ora devo recuperare tutto il tempo perso!! :-) :-)

giovedì 7 novembre 2013

U pani cunzatu (pane condito): degustazione olio novello 4






E chi son ha mangiato "u pani cunzato" andando a San Vito o nelle Isole Eolie e in qualche altro paesino sperduto della Sicilia?? 


Un piatto "povero", fatto con ingredienti semplici, ma tanto tanto ricco di sapori, ma non i sapori in generale, nooo, qui c'è davvero tutta la nostra Sicilia, il nostro mare, il nostro sole, tu ti mangi un panino del genere, non, però, un panino normale, nooo, ma la "moffoletta" e, senza accorgertene, ti trovi con il sorriso in bocca :-). 
Questo è un piatto tipico delle nostre zone, soprattutto si usa mangiarlo in questo periodo, quando c'è la raccolta delle olive: ci si reca al frantoio per la spremitura, con i sacchi in juta pieni di olive appena raccolte e con l'olio ancora torbido, di un verde smeraldo e di un profumo intenso di olive (c'è un appagamento totale di tutti i sensi .-)) ci si reca al panificio, meglio se quello ancora che usa il forno a legna alimentato, ovviamente, dai rami e foglie di ulivo potati in quella stessa occasione della raccolta e si comprano le "moffolette" che, ancora calde calde, vengono "cunsate".  Solitamente vengono condite ancora di più, ma a me piace sentire anche il gusto del pane ;-).
Mamma mia, mi sembra ancora di sentire papà, quando ci svegliava presto, con questo odore di pane caldo e ci invitava a mangiare "i muffuletti cu l'ogghiu" :-).
E se fai 2 conti, quanto ti sarà costato prepararli??? Vabbè, a noi siculi ancora meno, perchè se consideri che il pomodorino te lo ha dato tuo suocero dal suo orticello, così come le olive "scacciati" freschi e l'olio appena preso dal frantoio...per non parlare dell'origano....che odore, mamma mia ...... 50 centesimo??? :-) 

Ora mi chiedo...esco un pò dal discorso, ma, voi che mi seguite, quando leggete di questi post, cosa pensate:

  • Daniela è proprio innamorata della sua terra!!  o
  • ...ecche p...e :-) sempre co sta Sicilia, sto sole, sti sapori....ciuri ciuri!!  :-) :-)
Il fatto è che della Sicilia già se ne parla troppo: troppi "Baciamo le mani", "Squadra antimafia", "La piovra" e chi più ne ha ne metta.....io ne voglio parlare in un altra maniera :-).
Per fare sto bel panino non ci sono ingredienti specifici, unici ingredienti certo sono:
il pane, meglio se una bella moffoletta calda e l'olio possibilmente appena spremuto, poi andate di fantasia e gusto!! :-) Io ho messo: olive schiacciate, acciughe, pomodorini datterini, ricotta salata.
Se volete preparare qualcosa di simile alla moffoletta, vi consiglio di provare questa ricetta .

Se volete vedere le altre degustazioni ecco i link


bellooo, così mi piace, bello unto!! :-)




ovviamente l'olio novello non deve mancare, ma se poi ci mettete un bel fiaschettino di "Nero d'Avola" il quadretto è perfetto!! (mi sembra quasi di sentire la canzone: un bicchiere di vino con un panino la felicità.... :-))