martedì 30 ottobre 2012

Bruschetta con caviale di sangue di pantera tibetana e occhi di tigri del Bengala su letto di melma salmastra



Basta, giuro che è l'ultimo ma come si fa a saltare l'antipasto in una cena così raffinata :-): LA VOSTRA CENA DA PAURAAAA della notte di Halloween??!!!
 
Traduzione del piatto???
Questa è più complicata:
 
Bruschette con caviale di pomodoro e mozzarelle ripiene alle olive su letto di....bhoooo e chi si ricorda, l'ho praparato l'anno scorso!!!! Oltretutto, io sapete che faccio le foto dei passaggi e quelli mi servono anche per ricostruire, avvolte, piatti preparati tanto tempo prima e mai postati :-), ecco, siamo così sfortunati che abbiamo fatto le copie nell'hardisk comprato apposta, formattiamo il Pc e.....l'hardisk è rotto e non si possono recuperare nella maniera più assoluta neanche le foto :-/.
 
Questa è una ricetta un pò contorta non per gli ingredienti, quelli veri sono davvero semplici :-), ma per la preparazione un pò complessa: c'è un  pò di cucina molecolare :-) e un pò di nozioni casearie :-), volete sapere davvero ceme le ho fatte o vi basta solo vedere il piatto, tanto non lo riproporrete mai nella vostra vita???? :-)





Zuppa di pipistrello con ali croccanti, dadolata irrorata di sangue di strega e ossicina croccanti


Ecco, ci siamo, ritorniamo con la traduzione :-), vi prometto che ne manca solo e poi ritorniamo alla normalità, ma devo contribuire a fare una bella raccolta di ricette di Halloween :-).
Devo dire che se non fosse stato per il tema macabro, molto probabilmente non avrei mai pensato di abbinare le seppie alla zucca e invece, devo dire, che il connubio mi è piaciuto davvero ;-)

Zuppa di zucca alle seppie

INGREDIENTI
Per la zuppa
zucca piccola
cipolla scalogna
acciuga
brodo vegetale
 
Per le seppie
2-3 seppie dipende dalla dimensione
doppio concentrato di pomodoro, ho usato quello del tubetto (circa mezzo bicchierino da caffè) In famiglia la si fa metà di concentrato e metà di astratto ma io preferisco tutto concentrato
2 bicchierini di latte
2 bicchierini di acqua
peperoncino se piace
aglio
cipolla
 
piadina
pasta di pane
pane a dadini
salsa di pomodoro
 
Tagliare alla zucca il coperchio superiore, svuotarla dai semi, cospargerla con del sale e metterla in forno fino a che si sia ammorbidita.
Tirare fuori la zucca dal forno, recuperare il brodo che sicuramente troverete e con un cucchiaio svuotarla, cercando di lasciare abbastanza polpa da lasciarla ben stabile.
Fare soffriggere la cipolla scalogna e far sciogliere un paio di filetti di acciughe (vi assicuro che gli sarà quella spinta in più e non si sentirà, altro che dado!!).
Aggiungere la polpa che abbiamo ricavato dalla nostra zucca e farla cucinare bene fino a che si sarà quasi sfaldata del tutto. Passarla nel passaverdure o frullarla con un minipiner aggiungendo l'acqua di vegetazione che avevamo messo da parte, solitamente basta quella ma se vi piace più lenta aggiungere del brodo vegetale.
 
Per le seppie
Pulire le seppie, estrarre il sacchetto (io l'ho fatto fare in pescheria) e tagliare le seppioline a pezzetti piccoli e in 2 i tentacoli.
Soffriggere un pò l'aglio e la cipolla e aggiungere le seppioline facendole cucinare un paio di minuti fino a che sarano rosolate, scolarle e metterle da parte.
Mettere nell'olio dove abbiamo soffritto le seppie il concentrato di pomodoro e far soffriggere un pò. Aggiungere il latte e l'acqua e far cucinare fino a che addensa un pò. A questo punto aggiungere il nero delle seppie e finire la cottura.
A cottura quasi ultimata aggiungere le seppie messe da parte e farle cucinare per qualche minuto.
Tagliare le piadine a forma di ali di pipistrello, spennellarli con il sugo nero che avete fatto e farli tostare sotto il grill.
Pagliare il pane raffermo  a dadini, spennellarlo con della salsa di pomodoro, condire con un pò di olio, sale e pepe e farlo tostare sotto il grill.
Con la pasta di pane, fare dei cordoncini come per simulare le ossa e far cucinare.
 
Comporre la zucca.
Riempire la zucca con la zuppa e unire le seppie, i dadini di pane, le ossicina di pane e finire con le ali di pipistrello.
Se volete, al solito, esagerare e fare una bella sorpresa ai vostri commensali, buttate dentro gli occhi delle seppie :-)
 
 




e con queste zuppe non sai mai cosa aspettarli
PAURAAAAAAA



no comment!!! :-)
 
Comunque, anche questa, levate le ali e gli occhi e vi assicuro che potete servirla nelle vostre cene invernali :-)
 
Con questa ricetta partecipo al contest Parole di Zucchero

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Pipistrello, in sarcofago, ripieno di piccole larve di sanguisuga, seccate e tritate con palline si sanque gelificato di vampiro


Vabbè, spe che traduco :-)

Quaglia ripiena alla melagrana e pistacchi :-) così va meglio????
Vi ricordate la cena di Halloween dello scorso anno??? Ecco, non avevo ancora postato le ricette delle 3 portate da paura :-), allora, dopo un anno di souspance :-), eccovi le ricette: nonostante l'aspetto orrido, alla fine sono piatti di tutti i giorni......bheeee, quasi :-)

INGREDIENTI
quaglie
pane raffermo
filetto di acciuga
pancetta lardata
passolina e pinoli
cipolla
pistacchio
melagrana

Per le ali di pipistrello :-)
piadina
sugo al nero di seppia (poi vi spiegherò come farlo nella prossima ricetta ;-))

Soffriggere la cipolla e far sciogliere un filetto di acciughe e aggiungere la mollica del pane raffermo, il pistacchio, la passolina e pinoli e far rosolare bene. Alla fine aggiungere i chicchi di melagrana.
Avvolgere la quaglia con la pancetta lardata e mettere in forno.
Non appena sarà ben dorata e cotta, svuotare una pagnotta, bagnatela un pò con il sughetto delle quaglie e mettere un pò nel forno con il gril.
Tagliare le piadine a forma di ali di pipistrello, spennellarli di nero di seppie e metterle un pò nel forno.
Posizionale la quaglia dentro il pane e finire con altri chicchi di melagrana e con le ali di pipistrello :-).
Se poi volete esagerare con gli effetti speciali :-), infilate il coltello nella pancia e far uscire un pò di ketchup....sadici!!!! :-)

 
 



nooooo, non si può mangiare questa adorabile creatura .......



Comunque, a parte gli scherzi, levando le ali e il coltello con la salsa, questo, se amate le quaglie e io le adoro, è un ottimo secondo ;-).

Con questa ricetta partecipo al contest Parole di Zucchero

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lunedì 29 ottobre 2012

Castello infestato dai fantasmi

 
 
Ebbene si, anche quest'anno mi sono lasciata prendere dalla febbre di Halloween :-).
E vi prego, non dite che Halloween è la festa dei cretini, o che è la festa del diavolo o che se sono cattolina con dovrei festeggiarla, ne abbiamo parlato lo scorso anno: Halloween è una festa che ha il suo fondamento nella cultura celtica e non aveva nulla di peccaminoso o trascendenziale, poi, a farla trascendere sono state sicuramente le altre culture, come la nostra o quella americana.
Quindi mi piace ricordare anche le feste di culture diverse dalle nostre, mi piace la cosa del "dolcetto o scherzetto" :-), tutto qui!!! Ma, ovviamente, ai miai figli insegno che questa è la festa dei morti e di tutti i santi, che i morti portano i doni nella notte :-) e loro, invece, per ricambiare, portano le caramelle ai morti, al cimitero :-).
 
Vi ricordate la cela dello scorso anno???

Una cena da PAUUUURAAAA!!!!

Ecco, l'anno scorso ho proprio dato il meglio (il peggio :-) direi) di me, ma mancava il dolce, si, ero troppo sconcertata già da quello che avevo fatto fino a quel punto per andare oltre :-)
Quest'anno non pensavo di fare qualcosa, poi, la ditta "Delicius" mi ha contattata chiedendomi se potevo dare un contributo, al loro spazio, dedicato a questa festa.
Lì per lì, ho detto che non credevo di poterlo fare, credevo che più di quello che avevo fatto lo scorso anno, non potevo inventarmi, ma mi dispiaceva perdere questa opportunità che mi era stata concessa.
Ma poi, questa volta, l'idea è arrivata davvero da sola, avevo dell'albume vecchio in frigo e ho pensato di fare le meringhe, alchè la mia principessa mi dice:
-mamma facciamo le meringhe a fantasmino????-
Ma che bella idea, ma subito dopo ho pensato che dovevamo pur dare una casa a questi fantasmini ed ecco l'idea: un bel castello diroccato :-)
Ho scaricato l'immagine da internet del castello, l'ho sviluppata manualmente in un foglio più grande (manco in ufficio ero per poterla ingrandire :-)) e poi usato la stessa tecnica della pasta biscotto e del 2d che ho usato per il paesaggio innevato, (cliccare sul link) ve lo ricordate??
Ovviamente, il tutto con l'aiuto delle bimbe che si sono divertite da matti :-)

INGREDIENTI
pasta al miele per biscotti di Natale (metà dose basta)
colorante alimentare nero
caramelle gommose nere (ribes)
zucchero filato
zucchero semolato per le finestre

Per i fantasmini e la zucca
150gr di albume
300gr di zucchero semolato
estratto di vaniglia
succo di mezzo limone
colorante alimentare arancione per la zucca

Procedere nel preparare la pasta al miele coma da link, aggiungendo il colorante alimentare nero all'acqua (io ho usato quello in polvere, ne basta poco)
Preparare e meringhe ben ferme e una volta sformate ben fredde, disegnare gli occhi e la bocca con un pennello per alimenti (e qui la mia principessa si è propio divertita :-), mentre la piccolina ne avrà rotto almeno 4 che ha, prò,  mangiato :-))
Il giorno dopo, stendete l'impasto, ad uno spessore circa di mezzo centimetro, sopra la carta forno, posizionare sopra l'immagine di carta  e con un bisturi ritagliare senza tagliare la carta sotto. Fare tegli intagli per simulare i mattoncini, mi raccomando, non siate precisi, è un castello diroccato :-).
Ricavare la base per il vostro castello prendendo le misure e ricavarne l'incavo per poter infilare la base del castello. Infilare nell'incavo degli stecchi di legno per evitare che nella cottura di rigonfi.
Ricavare le sagome dei pipistrelli, delle asticile delle finestre e della staccionata e infornate a 180° per circa 20-30 minuti.
Con mia grande sorpresa :-), una volta cotto, il biscotto non era più nero come era da crudo allora, non mi sono lasciata demoralizzare, ho sciolto un pò di colorante dell'acqua e, quando era ancora caldo, ho spennellato il biscotto con un pennello alimentare.
Quando è ancora caldo e quindi morbido (questa è una pasta che indurisce da fredda), levare gli spiedi dall'incavo della base e allargare ancora un pò se fosse necessario, magari inserendo un paio di cannucce per porer permettere alla base del castello di entrare perfettamente.
In un pentolino fate sciogliere lo zucchero semolato, versare nelle finestre e prima che si indurisca, inserire le asticelle.



 

Tagliare le caramelle a metà, bagnarle con il caramello rimasto e attaccarlo ai tetti.
Tagliare alcune meringhe a fantasmino a metà, in sezione, bagnarle alla base con il caramello e attaccarle al prospetto del castello.
Versare un pò di caramello fuso nell'incavo della base, infilare il castello e la staccionata e tenerli fermi fino a che non si sarà solidificato bene.
Preparate lo sfondo, mettendo alla base un cartoncino nero, mentre allo sfondo uno blu e ataccare un disco arancione.
Posizionare il vostro castello, i pipistrelli nel cartoncino che applicherete con dello zucchero sciolto, posizionate alle spalle, dei lumini in modo da creare l'atmosfera suggestiva e finire con dello zucchero filato da mettere qua e la...e qui ecco l'intervento di papà Tommaso, mancava solo lui all'appello :-), anche lui si è lasciato coinvolgere e alla fine ha fatto zucchero filato per tutti, finendo in dolcezza il nostro pomeriggio "mostruoso" :-).
















 

Le bambine si sono proprio divertite a cercare di fare i pipistrelli e le scritte Halloween :-)
Poi mi ha scioccata la mia principessa, 7 anni, quando le ho detto che infornavo il castello, mi dice:
-mamma, inforni la pasta di zucchero???-
-no, gioia, questa non è pasta di zucchero, questa è pasta per biscotti!!-
-per biscotti???- con gli occhi sgranati- ma mamma non sembra una frolla!!!!
Ma sto facendo crescere dei mostri???? :-), a 7 anni già sa qual'è la frolla, qual'è la pasta per pizza e quale la pdz e in effetti aveva proprio ragione: questo impasto, oltretutto nero, si modellava e si stendeva come la pdz :-).
Ora vediamo quanto durerà......stranamente qualche pipistrello ha già spiccato il volo e mi sa che anche la stacciolata si è dimezzata :-).

Con questa ricetta partecipo al contest Parole di Zucchero

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sabato 27 ottobre 2012

Torta battesimo di Andrea




Ehiiii, ho appena notato che mi sono scordata a postare le ultime torte fatte questa estate, le ultime fatiche :-)
Questa, sicuramente è stata la 2? mia ultima fatica, la prima è stata quella della torta di 20 kg, vi ricordate?? Anche perchè fu fatta in concomitanza con quella del 25 anni di matrimonio di mia sorella Patrizia (che ancora non ho postato :-().
E anche questa volta, la cosa complicata è stata quella di dover fare 2 torte impegnative, questa che vi sto per mostrare e quella del matrimonio dei genitori del bambino, che hanno avuto la felice idea di festeggiare le due ricorrenze insieme!!!
La richiesta dela mamma è stata particolare: voleva una torta di battesimo in cui ci fosse un bambino con un pantalomcino bianco, la camicina celeste e il papilion e il gilet bianchi....cavolo!!!! e nienti ricisti!!! :-)
E io che, a dire il vero, nella composizione di figure umane non sono una cima, avevo fatto, si il bambino, ma che sembrava avere avuto la malattia dell'invecchiamento precoce :-): si era li, seduto e io lo guardavo e riguardavo, non aveva nulla di un bambino, non aveva le proporzioni, non potevo conseguare una cosa che non mi piaceva, levo le gambe e rimpicciolisco, levo la testa e decido di farla un pò a cartoni e d ecco che, finalmente, il miracolo avviene: il vecchietto è ringiovanito :-).

Ed ecco il risultato









La torta è datta con pds al pistacchio, farcita con una splendida mousee alla crema di limoncello e cioccolato bianco.
I dadi, invece, sono in polisterolo rivestiti di pdz :-)

mercoledì 24 ottobre 2012

Gnocchi ai fiori di zucca



Vivere in un piccolo paese ha i suoi preggi: intanto tutti conoscono tutti e tutti conoscono te...oddio, che questo, alle volte può essere un difetto, è vero :-), ma a me non ha mai dato fastidio, anzi!! Ma la cosa bella, come ho già detto per la zucca, è che c'è sempre qualcuno che ti pensa e magari ti regala qualcosa :-).
Ovviamente parlo di prodotti di stagione, ovviamente coltivati in piccoli orti e senza assolutamente l'uso di pesticidi o altre sostanze dannose: e vuoi mettere!!!
Prima è stata la volta delle zucche, ora, invece è la volta dei fiori di zucca :-), ancora meglio, per me una vera prelibatezza!!
E' stato il fidanzato di mia nipote Ornella, mi ha sentito dire che amavo i fiori di zucca e la domenica dopo si è presentato, non con qualche pugnetto, nooooo, ma con una cassetta della frutta, quella grande, piena di bei fiori di zucca, grandi e freschissimi, raccolti dal suo papà!!!
Wuauuuuu, è stata la mia prima esclamazione, potete immagginare, ma dopo l'entusiasmo iniziale, non vi nego che mi sono messa in confusione: e ora come li smaltisco :-)??.
Erano le 18,00 eravamo in campagna da mio suocero e allora ho pensato bene che era il caso, visto la bellezza, di cominciare a utilizzarli al momento stesso, però non avevamo nulla, ne farina, ne birra ne acciughe, ne tantomeno mozzarella e, oltretutto, cominciava a far freschetto e buio.
Ma visti quei fiori, la voglia di concretizzarli era troppa, a quel punto, ho convinto Tommaso ad andare a casa a prendere tutto l'occorrente e, a lume di ....lanternino a gas (in campagna abbiamo solo una casetta di legno senza elettricità :-)) abbiamo mangiato, romanticamente dei buonissimi fiori di zucca ripieni.
Ma, ovviamente, non potevamo finirli tutti, allora, il lunedì,  a pranzo, ho preparato una bella frittatina, alle bimbe, di fiori di zucca, la sera, una buonissima e morbidissima focaccia, che presto vi farò vedere e il giorno dopo, questi meravigliosi gnocchi gratinati: una vera squisitezza!!!

INGREDIENTI
gnocchi
fiori di zucca (abbondanti)
cipolla scalogna
filetti di acciughe
noce moscata
pepe
crescenza o stracchino
noci
parmigiano
mozzarella o provoletta

Levare il pistillo interno dei fiori e lavarli delicatamente.
In una padella far soffriggere la cipolla, sciogliere qualche filetto di acciuga a vostro piacimento (servirà solo ad esaltare il sapore) e unire i fiori. (lasciatene un paio per porzione)
Una volta cotti passare al mixer e sempre nella padella far sciogliere la crescenza e amalgamare bene.
Preparare gli gnocchi,

 

metterli in acqua bollente e appena saliranno a galla, scolarli, tuffarli nella padella con la vostra crema di fiori e mantecare aggiungendo il parmigiano, la noce moscata e il pepe grattuggiati freschi e fnire con i gherigli di noci (pure questi regalatemi...molto spontaneamente, vabbè, poi ve lo racconto, magari in un altra ricetta .-)).

 
Friggere i fiori che avete messo da parte semplicemente in olio bollente e farli asciugare nella carta da cucina.
Riempire il vostro coccio, mettere sopra una bella manciata di dadini di provoletta o mozzarella, una bella manciata di parmigiano grattugiato e infornate fino a che si sarà formata una bella crosticina sopra.
Servire con i due fiori di zucca fritti sopra.

 
 
 
 

Davvero un primo ottimo, però, la mia principessa, dopo la zucca ripiena, il risotto di zucca, i fiori di zucca ripieni, la frittata di fiori, la focaccia (ve la posterò a breve) e questi gnocchi, mi ha lasciato questo messaggio:



pensate che io abbia esagerato??? :-)
La piccolina, invece ha gradito, soprattutto questi gnocchi: lei li adora in tutte le salse :-)



Vi avviso che le prossime ricette avranno per oggetto i......cachi!!! Graaaaande abbondanza di cachi :-)

Con questa ricetta partecipo a



e

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lunedì 22 ottobre 2012

La dura vita di una food-blogger!!!

Ma voi lo capite che tutto quello che posto qui, nel blog, io lo mangio, anzi, me lo assaporo proprio, me lo gusto, me lo godo.
 
Prima arriva l'idea, anche la notte, alle volte, alcune mi vengono in mente quando poggio la testa nel cuscino, ma altre anche in sonno, in sonno, capite che significa??? Cioè, a me, anzicchè venire in sogno, che so, Padre Pio, viene in sogno un ciambellone di polenta con dei cosciotti di pollo, o dei mega buffet con tanti finger food. Ma poi, ecchecavolo!!! ma tutte a me le idee vengono?? Oggi, nel fare una ricetta, me ne sono venute in mente altre 3 :-/ e le ho pure provate e le ho pure assaggiate!!
 
Venuta l'idea, poi c'è la ricerca degli ingredienti e quella, mica è proprio semplice: io vivo in un piccolo paese di provincia, dove trovi solo roba genuina, si, questo è importante, prodotti anche dell'orto che spesso mi regalano pure, ma tutti ingredienti classici, se ti viene in mente di fare qualcosa con un ingrediente più particolare, o ancora peggio, se mi vien voglia di fare una ricetta di Montersino :-) mi tocca fare 25 km :-).
 
Poi c'è la fase cottura e vabbè, quella è proprio il mio momento, quella in cui, forse, mi diverto di più: son capace di prendere anche 3-4 padelle per un piatto, accendo 3-4 fuochi, forno, sporco tutto quello che è sporcabile :-), la cucina diventa, per me, nello stesso tempo, come la camera da letto per dei neo sposini, ma anche un campo di battaglia  :-), avete mai visto la mia cucina dopo una cena importante?? Ecco, meglio non vederla :-).
 
Finito di cucinare il piatto arriva il momento clu, il momento in cui, tu, ti giochi il piatto: la mise en place...facile a dire "impiatto la portata", quando, tu, devi giudicare un piatto da dietro un monitor, non puoi basarti certo sull'odore e neanche sul sapore, la prima cosa che ti colpisce è l'aspetto!!! Noi dei foodblogger cerchiamo il piatto adatto a quella particolare ricetta e non solo,  cerchiamo pure il contesto perchè, poi, poi, cosa arriva poi.....ma certo, perchè noi, dico sempre noi foodblogger, quando finiamo di cucinare un piatto e lo impiattiamo, non prendiamo la forchetta come tutti gli essere viventi, nooo, noi prendiamo la nostra bella macchina fotografica, ovviamente, la nostra bella reflex digitale, certo!! E davanti a quel bel piatto che abbiamo sognato, che abbiamo studiato, che abbiamo cucinato, davanti a quel piatto fumante e profumato cosa facciamo?? Ci mettiamo a ...fotografare!!! Siiii, a fotografare!!! E se sei sola, dico, se hai cucinato solo per te, la cosa non è neanche tanto pesante, ma immaginate, 2 bimbe affamate e un marito che è tornato stanco dopo una dura giornata di lavoro, che aspetta tanto di mangiare un bel piatto caldo preparto dalla sua bella e devota mogliettina, che ti guardano, già con forchette e coltelli in mano, in attesa che tu finisca il tuo servizio fotografico!!! E questo è niente e quando inviti gente a cena?? Ne vogliamo parlare di quando i terzi ad aspettare sono amici o parenti??
Facciamo 100 foto al piatto e il 90% delle volte, la prima è sempre la più bella :-) e alla fine finiamo per dover riscaldare il piatto :-). No comment quando dobbiamo fotofrafare un gelato!!!
E poi mi devo anche sentir dire al mio datore di lavoro, che è un appassionato di foto, che devo imparare a fotografare con il cavalletto con tempi lunghi: ma ti rendi conto che quello che fotografo non è una modella che si mette li apposta o un paesaggio che sta li da secoli e secoli e non si muoverà mai per altri altrettanti secoli?? Ti rendi conto che io fotografo del cibo commestibile che dovrebbe esser mangiato al momento e che se comincio a prender cavalletto, luce per illuminare, sfondo e varie, finisce per andare a male :-)???  Si va bene la voglia di fare una bellissima foto perfetta ma la mia ingordigia supera la mia voglia di perfezionismo :-). Oppure, posso mangiare cibi buoni e sfiziosi solo a pranzo perchè la luce naturale è la migliore??? E mio marito che mangia solo la sera in casa?? Gli scaldo quello che avevo preparato a pranzo??
 
La cosa peggiore, però, che possa capitare ad una foodblogger, anzi, la seconda, la prima ve la dirò dopo, è che, dopo aver studiato la ricetta, dopo aver trovato gli ingredienti, dopo aver preparato, magari, anche per ore, un piatto, dopo averlo fotografato, lo hai mangiato e ti rendi conto che non è buono come pensavi e quindi non va neanche pubblicato, a me è successo almeno 3 volte :-).
 
Ma la cosa peggiore per una food blogger, la cosa più brutta che le possa capitare, è quella in cui mi trovo in questo momento io: ESSERE IN SOVRAPPESo e non starci bene!!!
 
DEVO METTERMI A DIETAAAAAAAAAA!!!!!!!!
Devo dimagrire 10 kg e 10kg sono tanti!!!! E avere un blog di cucina non aiuta!!!!!!!!!!!!!!
 
Dovrei trasformare il mio blog da "Le leccornie di Danita" in "Le ricette dietetiche di Danita" ecco, forse in quel caso potrei riuscire a perdere i miei chiletti di troppo!!
 
Ok, se siete riuescite a leggere tutto e non siete usciti dal post al 2° rigo, vi ringrazio di cuore!! :-)
 
P.S. Ormai chi mi legge lo avrà capito: non faccio caso agli errori grammaticali che faccio, non uso un correttore automatico. Scrivo d'impulso e gli errori fanno parte del mio essere :-).

sabato 20 ottobre 2012

Zucca ripiena con spiedo di rosmarino

 
 
Mi sa che mi sono proprio risvegliata dal letargo :-): 2 ricette in un solo giorno!!! :-).
Ma devo sbrigarmi a postare visto che devo partecipare ad un cotest che scade proprio oggi e ad un altro che scade domani!! :-)
Uno degli ingredienti oggetto del contest è la zucca e devo dire che io adoro questo ingrediente soprattutto perchè spesso me ne ritrovo tanto perchè me lo regalato: o mio suocero che ce l'ha nell'orto o mio padre o amici o amici di amici :-), una vera fortuna!!. Vivere in un piccolo paese in cui molti hanno una campagna è una vera manna!!
Però capita pure che ti regalino una sola zucca piccolina e tu devi cercarne un'altra simile perchè vuoi fare almeno 2 porzioni e allora vai dal tuo fruttivendolo di fiducia alla ricerca di una zucchina simile :-) e vallo a spiegare che la vuoi per forza piccola e non un pezzo di quella grande :-):
"ma chi ciava fari signora??"
"la devo fare ripiena" 
"ahhhh, ma comu a fa??"
 .....vallo a spiegare che ho un blog di cucina e tutte le idee strane vengono a me :-) e se poi, un cliente che ci ascolta interviene con gli occhi spalancati, dicendo:
"Ma lei è Danita??? Mia moglie legge sempre il suo blog, che piacere!!" allungando la mano, allora si che metti ancora più curiosità e spiazzi il povero fruttivendolo :-).
Comunque :-) è proprio quella piccola zucchina iniziale che mi ha ispirata per questa ricetta che, devo dire, non solo si presenta davvero carina, ma anche molto ma molto buona: abbinamenti davvero azzeccati.
Non so che varietà è questa zucca, so solo che è piccola ma con il collo un pò altro e dolcissima.
Ma ora eccovi la ricetta:
 
INGREDIENTI
zucca piccola
cipolla scalogna
acciuga
rosmarino a rametti fresco (anche quello lo raccolgo in campagna da mio suocero :-))
lacerto tagliato a tocchetti (meglio se prendete il filetto)
pancetta
funghi porcini
parmigiano
burrata
olio evo sempre prodotto con le olive di mio suocero (Calamignare, un olio buonissimo)
pane (il mio era pane di Tumminia, fatto con questa speciale farina)
 
Tagliare alla zucca il coperchio superiore, svuotarla dai semi, cospargerla con del sale e metterla in forno fino a che si sia ammorbidita.
 
Pulire i semi che abbiamo levato dalla zucca, metterli un pò a seccare al sole. Una volta asciutti, cospargerli di sale e infornarli fino a che si saranno dorati (questa è la nostra simenza :-))
 
Tirare fuori la zucca dal forno, recuperare il brodo che sicuramente troverete e con un cucchiaio svuotarla, cercando di lasciare abbastanza polpa da lasciarla ben stabile.
Fare soffriggere la cipolla scalogna, assieme ad un ciuffetto di romarino e far sciogliere un paio di filetti di acciughe (vi assicuro che gli sarà quella spinta in più e non si sentirà, altro che dado!!).
Aggiungere la polpa che abbiamo ricavato dalla nostra zucca e farla cucinare bene fino a che si sarà quasi sfaldata del tutto.
Tirare fuori il rosmarino e passarla nel passaverdure Passì o frullarla con un minipiner aggiungendo l'acqua di vegetazione che avevamo messo da parte, solitamente basta quella ma se vi piace più lenta aggiungere del brodo vegetale.
In un altro pentolino far soffriggere uno spicchio d'aglio in camicia schiacciato e aggiungere i funghi porcini.
Una volta cotti i funghi aggiungerli alla crema di zuccha assieme e un pò di parmigiano grattuggiato.
 
Affettare il pane, irrotarlo con un pò di olio, salarlo leggermente e far tostare.
 
Mettere una padella sul fuoco, fare riscaldare bene con una manciata di sale grosso sul fondo e far rosolare i dadini di carne.
Una volta cotti esternamente, ma ancora rossi dentro, avvolgere con la pancetta.
Prendere un ranetto di rosmarino, appuntirne, aiutandovi con un coltello, la parte del gambo più robusta e infilzare i dadini di rosmarini.
Nella padella dove avete cotto la carne, adaggiare gli spiedidi di rosmarino e far abbrustolire, a fiamma alta, la pancetta.
 
Riempire la vostra zuppa mettendo alla base una fetta di pane e un pò di burrata e poi la vellutata di zucca,  la burrata, i semi tostati di zucca scorticati, una bella macinata di pepe nero fresco, un giro di olio a crudo, il vostro spiedino e per finire, una fettina di pane abbrustolito e servire subito ben calda.
 
Una vera delizia per gli occhi e per il palato.
Ovviamente, il boccone più buono, quello del re :-) è quello del dadino di carne inzuppo nella vellutata, con un pò di burrata e un paio di  semi croccanti...una vera goduria :-).
 
 


 

P.S. Purtroppo, ve lo devo ammettere, le mie assaggiatrici ufficiali, le mie principesse hanno detto NO a questa ricetta, ma si capisce, hanno 7 e 4 anni e questo è un piatto proprio da adulti :-).

P.S. 2 :-) Sapere che questa ricetta la leggerà Simone Rugiati, giudice del contest della "Cucina di Ely", mi mette un pò di ansia, anzi, a proposito, se leggi, guarda questo link, io il panino l'ho fatto, come hai chiesto tu, ma tu non hai mantenuto la promessa :-)!!!

Anche con questa ricetta partecipo al contest



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